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mercoledì 2 settembre 2009

Prevenzione? Tamiflu!

Quale paura muove i governi? Molte, ad alcune gli si pone rimedio ad altre ci si fanno affari d'oro. Nel 2005, dopo averci per bene preoccupati sulle mucche, arriva l'influenza aviaria; la ricordate?

Il governo si trovò a gestire una situazione dove i media, avevano spinto la popolazione ad una preoccupazione crescente, al punto che il prezzo della carne di pollo e volatili, crollò; e chi vorrebbe morire in preda a chissà quali dolori, per aversi pappato un pollo?

Sebbene non consigliato, si ricorse a far scorte e quantomai inutili vaccinazioni, dove un farmaco a base di Oseltamivir, avrebbe dovuto lenire, curare e prevenire l'epidemia.

Dopo averci torturato per mesi con notizie rassicuranti, preoccupanti, allarmanti che hanno solo fatto crescere gli acquisti del Tamiflu il farmaco che tiene il principio attivo, si scoprì che nel frattempo il virus aveva mutato nuovamente sviluppando immunità e quindi inutile quanto messo in opera per fargli fronte.

Adesso con l'influenza A, sembra che tutti siano convinti che finalmente si possa usare questa "porcheria" come prevenzione.

Prima di tutto però, visto che l'influenza era un salto di specie dai suini, gli si cambiò il nome, scottati dal fatto che le lamentele dei venditori di pollami di allora, sarebbero ancor più pesanti per quelli che vendono salumi e carni suine d'oggi. Rassicurando la popolazione che i maiali non hanno colpa, si passa alle fasi successive, dove complici anche alcuni imbecilli che coprirono e coprono la rete con ipotesi di complotti atti all'eliminazione di gran parte della popolazione mondiale, via via l'ansia di dover morire per un'influenza raggiunge livelli d'ansia da far sì di riempirsi di questo costoso e quanto inutile farmaco.

Ad ogni volta che appare il responsabile di turno, che rassicura che non c'è pericolo, le parole che sono state aumentate le scorte di vaccino e che si vaccinerà in massa, hanno la simpatica conseguenza di far preoccupare invece ancor di più la popolazione.

Ma andiamo con ordine. Questo farmaco che viene ricavato soprattutto dall'estrazione dell'acido shikimico dall'anice stellato, è di costosa reperibilità aumentandone il prezzo di produzione che, per i giochini delle percentuali, si presenta sul mercato abbondantemente fuori listino.

Ascoltando i consigli d'uso, si sa che per un'efficace applicazione deve essere assunto entro 48 ore dal contagio. Come questo sia possibile dato che i sintomi si presentano solo dopo 4/6 giorni resta da capire. Ed ecco che per non sbagliare, via alle prevenzioni, peccato che e di questo in nostri politici tacciono, gli inibitori della neuraminidasi del virus non s'attivano in assenza di questo e che se entrato in contatto in secondo tempo la persona si presenti senza il farmaco che nel frattempo il fegato ha smaltito.

Però non c'è da perder tempo. Bisogna procurarsi scorte, far crescere la domanda. E sì dato che il medicinale è a breve scadenza (2009) e i magazzini della Roche ringraziano.
A proposito, ma chi sono questi?. Bhe presto detto, Norbert Bischofberger è l'inventore che si dimostra molto felice se nonostante il suo portafogli sia sempre più gonfio, ha aiutato qualcuno; nell'attuale società troviamo persone ex segretari di stato (George Shultz), il cofondatore dell'Intel e la 5a presidentessa del Council for Foreign Relations (Carla Anderson Hills). Tutte persone sanitarie, nessuna in odor di businnes!

Intanto si deve assolutamente ignorare le avvertenze che giungono da chi già ne fa uso massivo, come in Giappone il quale ci avverte, ma non ascoltiamolo che sennò...,
" L’assunzione di TAMIFLU è associata a casi di sintomi neurologici e del comportamento che possono comprendere eventi quali, allucinazioni, delirio e comportamento anormale, con conseguente esito mortale."

Poi l'importante e seguire l'igiene e profilassi. Lavarsi le mani, lavare i cibi ecc. Chissà se questi signori hanno idea che ad un virus, il lavaggio delle mani fa un baffo. Ma questi politici assicurano che le indicazioni vengono da esperti e non sono quindi opinioni politiche. Come a giustificarsi di presiedere il ministero della sanità senza avere un titolo medico, ma solo voti alle spalle. Sappiamo come vengono scelti gli esperti vero? Tutti titolati indubbiamente, ma tutti allineati al pensiero del capo. Come in una bella azienda dove il manager si avvalla delle parole degli esperti, scaricando su questi la responsabilità ed incassando i profitti.

Avevamo già scritto su cosa sia questa influenza A e come si sviluppi e la sua pericolosità.
Speriamo che non avvenga quanto si può leggere in altre fonti sul Web, che l'assunzione del farmaco fu fortemente concausa di quanti s'ammalarono e morirono nell'influenza spagnola di decenni fa. Si scoprì a posteriori, che chi s'ammalò e morì aveva assunto l'allora farmaco antinfluenzale mentre pochi casi di morte per chi non lo aveva preso e che si sanò.

1 commento:

Zio Tibia ha detto...

l'influenza normale i "ben informati" dicono che elevate dosi di vitamina D risolva il problema (sole e/o integratori)
La vitamina C assunta regolarmente rafforzi contro l'influenza.
Si vocifera di cose incredibili con il mms (miracle mineral supplement).

e ovviamente contro i sempre presenti metalli pesanti c'e' l'edta...

insomma al osto del cibo ci sono le polverine!
rotfl
...

c'e' qualcosa di molto perverso in tutto cio'...

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