Ma dove sta andando il mondo?
Gira attorno ad una stella, percorrendo un cammino assieme ad essa, attorno ad una galassia che va verso non si sa dove.
Ah, grazie, ma non era questo il punto. Intendevo il mondo dal punto sociale, quello che fa parte del quotidiano. Da un punto di vista esterno, è incredibile quanti punti di separazione ci siano fra gli esseri umani. D'accordo che il mondo è bello perché è vario, ma qui mi pare si esageri.
Già siamo divisi fra maschi e femmine per natura, cosa che ha dato e ancora è causa di alcuni attriti. Siamo superiori; dicono gli appartenenti al sesso maschile. Noi valiamo più di voi; oppongono quelli del sesso opposto. Bastava? Pare di no. Ci siamo messi a prendere posizione per generi tutti nuovi, tras-genderes. E vai di fazioni opposte. Li accetti? Sei depravato, moderno, liberale (libertino in verità). Sei contro? Razzista, retrogrado, moralista. E via dicendo. Anche starsene neutri sull'argomento rischi di essere accusato di menefreghismo. Magari te la cavi dicendo che se è vero che si hanno notizie dal passato di elementi di un sesso con attinenze opposte a quanto comunemente naturale, la tecnica medica non permetteva il cambio di genere, per cui non ti pronunci, vista la novità e l'ignoranza.
Poi ci sono da sempre, ottimisti e pessimisti. Avete mai assistito a battibecchi fra loro? No? Peccato, alcuni sono gustosissimi, al limite del cabaret. Se la crisi continua di questo passo, per vivere bisognerà rubare! E l'altro per risposta; certo, il problema sarà, a chi?
Complottisti contro debunker. Questa è un po' moderna in verità. Come termini intendo, dato che complotti paventati e smontati erano all'ordine del giorno già nell'antico Egitto con i Faraoni. Guardatevi la pellicola Sinuè l'egiziano e vi farete un'idea (pare sia uno dei pochi testi tramandati da quell'epoca fino ad oggi.)
Qui si scontrano a volte senza esclusione di colpi, quelli che vedono il marcio su ogni cosa fatta dalle autorità e che non venga spiegata come si conviene, contro chi smonta scientificamente o meno, ogni prova a sostegno della tesi del complotto.
Destra e sinistra. Si deve proprio tirar esempi? Per potersi scontrare si scava nella storia antica, si interpretano parole, si imputano frasi non dette o prese da altri contesti. Ci si appella alla morale, oppure all'idea, a seconda convenga. Spesso sono così presi a monologare fra loro, che non s'accorgono nemmeno che dicono la stessa cosa, e vogliono lo stesso beneficio. Pare sia più importante la paternità, che il risultato.
Atei contro credenti. Attualmente anche in merito all'ultima direttiva europea, c'è un discreto scontrarsi per la storia del crocifisso appeso nei luoghi pubblici. E qui a dar forza alle proprie idee; magari fino ad ieri nemmeno così concrete, tant'è che a pochi importava davvero se ci sia o meno il crocifisso. Oggi con termini disueti e ricercati, si delimitano i due fronti del pro e contro. Ascoltandoli e/o leggendoli, ognuno porta una logica che non si può rigettare però i toni diventano spesso aspri, al punto da non capire bene quale sia il problema.
E ce no sono. Ricchi e poveri (non il complesso), giovani e vecchi, vegetariani e onnivori. Insomma pare un codice informatico fatto da IF THEN, per collocarti al tuo posto nell'album della razza umana.
Che ci sia sempre stata la dualità è un fatto innegabile. Forze contrarie danno il risultato della vita retta dall'equilibrio. Ma ora le due forze iniziano a stridere fra loro, come se una delle due dovesse prendere il sopravvento. A parte l'impossibilità che ciò accada, fisica docet, porta solo il risultato di reazioni ancora più violente che, applicate alla società, porteranno a nuovi conflitti, anche cruenti che eliminando le cause dell'attrito cercano di riportare l'equilibrio.
Gira attorno ad una stella, percorrendo un cammino assieme ad essa, attorno ad una galassia che va verso non si sa dove.
Ah, grazie, ma non era questo il punto. Intendevo il mondo dal punto sociale, quello che fa parte del quotidiano. Da un punto di vista esterno, è incredibile quanti punti di separazione ci siano fra gli esseri umani. D'accordo che il mondo è bello perché è vario, ma qui mi pare si esageri.
Già siamo divisi fra maschi e femmine per natura, cosa che ha dato e ancora è causa di alcuni attriti. Siamo superiori; dicono gli appartenenti al sesso maschile. Noi valiamo più di voi; oppongono quelli del sesso opposto. Bastava? Pare di no. Ci siamo messi a prendere posizione per generi tutti nuovi, tras-genderes. E vai di fazioni opposte. Li accetti? Sei depravato, moderno, liberale (libertino in verità). Sei contro? Razzista, retrogrado, moralista. E via dicendo. Anche starsene neutri sull'argomento rischi di essere accusato di menefreghismo. Magari te la cavi dicendo che se è vero che si hanno notizie dal passato di elementi di un sesso con attinenze opposte a quanto comunemente naturale, la tecnica medica non permetteva il cambio di genere, per cui non ti pronunci, vista la novità e l'ignoranza.
Poi ci sono da sempre, ottimisti e pessimisti. Avete mai assistito a battibecchi fra loro? No? Peccato, alcuni sono gustosissimi, al limite del cabaret. Se la crisi continua di questo passo, per vivere bisognerà rubare! E l'altro per risposta; certo, il problema sarà, a chi?
Complottisti contro debunker. Questa è un po' moderna in verità. Come termini intendo, dato che complotti paventati e smontati erano all'ordine del giorno già nell'antico Egitto con i Faraoni. Guardatevi la pellicola Sinuè l'egiziano e vi farete un'idea (pare sia uno dei pochi testi tramandati da quell'epoca fino ad oggi.)
Qui si scontrano a volte senza esclusione di colpi, quelli che vedono il marcio su ogni cosa fatta dalle autorità e che non venga spiegata come si conviene, contro chi smonta scientificamente o meno, ogni prova a sostegno della tesi del complotto.
Destra e sinistra. Si deve proprio tirar esempi? Per potersi scontrare si scava nella storia antica, si interpretano parole, si imputano frasi non dette o prese da altri contesti. Ci si appella alla morale, oppure all'idea, a seconda convenga. Spesso sono così presi a monologare fra loro, che non s'accorgono nemmeno che dicono la stessa cosa, e vogliono lo stesso beneficio. Pare sia più importante la paternità, che il risultato.
Atei contro credenti. Attualmente anche in merito all'ultima direttiva europea, c'è un discreto scontrarsi per la storia del crocifisso appeso nei luoghi pubblici. E qui a dar forza alle proprie idee; magari fino ad ieri nemmeno così concrete, tant'è che a pochi importava davvero se ci sia o meno il crocifisso. Oggi con termini disueti e ricercati, si delimitano i due fronti del pro e contro. Ascoltandoli e/o leggendoli, ognuno porta una logica che non si può rigettare però i toni diventano spesso aspri, al punto da non capire bene quale sia il problema.
E ce no sono. Ricchi e poveri (non il complesso), giovani e vecchi, vegetariani e onnivori. Insomma pare un codice informatico fatto da IF THEN, per collocarti al tuo posto nell'album della razza umana.
Che ci sia sempre stata la dualità è un fatto innegabile. Forze contrarie danno il risultato della vita retta dall'equilibrio. Ma ora le due forze iniziano a stridere fra loro, come se una delle due dovesse prendere il sopravvento. A parte l'impossibilità che ciò accada, fisica docet, porta solo il risultato di reazioni ancora più violente che, applicate alla società, porteranno a nuovi conflitti, anche cruenti che eliminando le cause dell'attrito cercano di riportare l'equilibrio.
2 commenti:
Analisi accorta e pericolosamente esatta di ciò che sta accadendo all'umanità, resta solo da decidere da che parte stare
Anche a me è piaciuto molto il tuo articolo. Io questa la definirei l'era del Disaccordo, dove la gente sembra avere sempre più la necessità di aggiungere qualcosa al mondo e per farlo deve necessariamente essere o dire qualcosa di diverso da chi l'ha preceduto.
Posta un commento