L'ansia delle mamme Italiane è senza dubbio eccessiva, ma c'è probabilmente una parte di verità nella comune credenza popolare che vuole rischiosa l'immersione in acqua dopo i pasti. Durante la digestione, infatti, si ha una marcata ridistribuzione di sangue (circa 1-2 litri), che viene dirottato verso l'intestino e il fegato limitando l'irrorazione di distretti come il cutaneo e il muscolare.
In queste condizioni, l'immersione e i movimenti in acqua non tiepida potrebbero determinare brusche variazioni di distribuzione ematica con un ridotto afflusso di sangue al cervello, e quindi perdita di conoscenza, oppure far insorgere crampi muscolari per la ridotta disponibilità di sangue ai muscoli.
In entrambi i casi i rischi sono quelli dell'annegamento. Ovviamente, questo discorso vale per pasti abbondanti, molto ricchi di grassi che rendono la digestione lenta e complessa. Il bagno dopo un sandwich o un pasto leggero non necessita certo di tante precauzioni, in particolare se in acque non troppo fredde. Il consiglio dei medici Svedesi, quindi, è da considerarsi appropriato.
In queste condizioni, l'immersione e i movimenti in acqua non tiepida potrebbero determinare brusche variazioni di distribuzione ematica con un ridotto afflusso di sangue al cervello, e quindi perdita di conoscenza, oppure far insorgere crampi muscolari per la ridotta disponibilità di sangue ai muscoli.
In entrambi i casi i rischi sono quelli dell'annegamento. Ovviamente, questo discorso vale per pasti abbondanti, molto ricchi di grassi che rendono la digestione lenta e complessa. Il bagno dopo un sandwich o un pasto leggero non necessita certo di tante precauzioni, in particolare se in acque non troppo fredde. Il consiglio dei medici Svedesi, quindi, è da considerarsi appropriato.
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