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lunedì 20 luglio 2009

Restare giovani

Narra il mito che la bellissima Selene (dea della Luce e della Luna, sorella di Elio, dio del Sole, e di Eos, dea dell’Aurora) si innamorò perdutamente di un principe, Endimione. Ma lei era una dea immortale e lui un semplice umano…Zeus concesse quindi a Selene che il giovane vivesse in eterno e lei, per impedire che divenisse vecchio, lo fece addormentare in una caverna, in modo che per l’eternità potesse contemplarlo giovane e bello. Eco quindi perché Selene, dea dell’eterna giovinezza, ha dato il nome a questo oligoelemento, il selenio, in grado di contrastare l’invecchiamento.

A cosa serve il selenio
  • ha spiccate capacità antiossidanti, quindi protegge le cellule dall'invecchiamento
  • è coinvolto nel corretto funzionamento del sistema immunitario
  • ha proprietà antinfiammatorie.
  • favorisce la corretta coagulazione del sangue.
Cosa succede quando manca il selenio
Premesso che il Selenio è un elemento che viene facilmente perso nelle fasi di raffinazione e cottura degli alimenti (se ne perde fino al 70% rispetto all'alimento crudo), la sua carenza determina i problemi legati all'invecchiamento cellulare precoce.

Quali alimenti forniscono selenio?
Gli alimenti vegetali sono le principali fonti di selenio nella maggior parte dei paesi del mondo. Il contenuto di selenio degli alimenti dipende dalla ricchezza di selenio del suolo nel quale crescono le piante o sul quale sono allevati gli animali. Il selenio si trova anche in alcuni tipi di carne e pesce.

Gli animali che mangiano frumento o piante cresciute in terreni ricchi di selenio hanno a livello muscolare quantità maggiori di selenio. Carne e pane sono fonti comuni di selenio. Alcune noci, in particolare quelle brasiliane, sono un’altra ottima fonte di selenio.

Il selenio è un oligominerale essenziale presente nell´organismo. I minerali sono elementi fondamentali per la vita che si trovano sulla terra, soprattutto nel suolo o nell’acqua. Il selenio è detto oligominerale poiché sono sufficienti quantità minime per mantenere un ottimale stato di salute. Questo micronutriente costituisce una parte importante degli enzimi antiossidanti che proteggono le cellule dagli effetti dei radicali liberi.

I radicali liberi sono sottoprodotti del metabolismo dell’ossigeno che possono danneggiare le cellule ed essere uno dei fattori che possono contribuire allo sviluppo di alcune patologie croniche. I ricercatori stanno compiendo studi (J. B. Luten, DLO-Netherlands Institute for Fisheries Research - RIVO) per valutare la capacità del selenio, come antiossidante. Il selenio è inoltre essenziale per il normale funzionamento del sistema immunitario e della ghiandola tiroidea.

Gli alimenti più ricchi di selenio sono le frattaglie e i pesci (20-100µg/100g), seguono carni e cereali (50-80 µg /100g) e prodotti lattiero caseari (2-10 µg /100g). La frutta e le verdure presentano un contenuto variabile in rapporto al terreno di coltivazione, ma comunque basso (livelli inferiori a 5 µg /100g).

In Italia l’acqua potabile contribuisce in modo non significativo all´apporto totale di selenio, in quanto i contenuti sono a livello di tracce.

Studi recenti
L'eterna giovinezza, almeno quella 'apparente', potrebbe in un futuro non lontano diventare realtà. L’elisir di eterna giovinezza esiste e già scorre nelle nostre vene: si tratta dei fattori di crescita, derivati dal plasma, che permettono di ottenere un effetto filler che migliora la pelle, rendendola più liscia e luminosa.

Un gruppo di scienziati ha infatti identificato 1.500 geni responsabili delle tanto odiate rughe, e individuato le otto principali cause dell'invecchiamento. La scoperta potrà aprire la strada alla produzione di nuovi, e più efficaci, farmaci o creme anti-invecchiamento.

Il team di ricercatori, riferisce il Daily Mail, appartiene al gigante della cosmetica Procter & Gamble, coinvolta nel progetto 'Genoma umano', da 2 miliardi di sterline, lanciato proprio per individuare le cause genetiche dell'invecchiamento. "Grazie a questo progetto - ha detto il dottor Jay Tiesman, scienziato di Procter & Gamble - abbiamo potuto analizzare i cambiamenti genetici che si verificano sulla nostra pelle".

Secondo Tiesman, la pelle invecchia in otto modi diversi, ciascuno dei quali è controllato da un proprio gruppo di geni. I ricercatori credono che tra i 1.500 geni responsabili delle rughe, 700 sono legati all'idratazione della pelle, che con il tempo diventano meno attivi e determinano la formazione delle righe.

Altri geni 'chiave', secondo il quotidiano, sono i 40 coinvolti nel 'crollo' del collagene, proteina del tessuto connettivo, e i 400 legati all'infiammazione della pelle, oltre a quelli che influenzano la reazione della pelle alla luce solare. Per gli studiosi importante è anche la risposta della pelle ai radicali liberi.

Individuando il Dna coinvolto nell'invecchiamento della pelle, i ricercatori sperano così di poter creare nuovi farmaci o creme che possono stimolare alcuni geni, e sopprimerne altri, per 'restaurare' look giovanili.

Secondo il professor Anthea Tinker, studioso degli aspetti sociali dell'invecchiamento presso il King's College di Londra, "le persone di una certa età sono interessate all'estetica quasi come i giovani e rappresentano un mercato importante e in crescita".

Se si invecchia bene come Cliff Richard o male come Keith Richards, osserva il quotidiano, "dipende comunque in parte dai nostri geni, ma in parte anche dal nostro stile di vita". In proposito il quotidiano ricorda che le principali cause dell'invecchiamento della pelle sono l'esposizione al sole ed il fumo.

Come vengono utilizzati i fattori di crescita? "Si esegue un piccolo prelievo del sangue del paziente e lo si mette in una provetta con una membrana speciale, si centrifuga la provetta e, grazie alla membrana, si ottiene la divisione della parte rossa del sangue (globuli) dalla parte chiara (siero), in cui sono contenuti i fattori di crescita. Si ottengono così due siringhe di siero ricco di fattori di crescita".

Questa sostanza può essere utilizzata con due scopi differenti: "In chirurgia estetica, durante l'intervento, per migliorare le ferite e migliorare l'attecchimento di eventuali lipofilling concomitanti. Ma anche in medicina estetica, sulla poltrona dello studio medico, i fattori di crescita vengono iniettati nelle parti del viso che più necessitano trattamento anti-aging, come biorivitalizzazione naturale".

Il trattamento prevede due sedute a distanza di un mese l'una dall'altra. "Questo permette di ottenere risultati duraturi e stabili, in quanto l'iniezione di fattori di crescita stimola la naturale rigenerazione di collagene e acido ialuronico endogeno. Migliorano inoltre la luminosità e l'elasticità della pelle".

1 commento:

Zio Tibia ha detto...

...
e la vitamina c previene l'influenza, e il cloruro di magnesio previene i crampi, e un bicchiere di vino rosso al di e' un toccasana contro l'infarto...
e avanti cosi'...
poi se mangiamo tutte ste cose scoppiamo...
lol
la miglior medicina e' un cuore gioioso!
smettere di preoccuparsi! avere fede nelle proprie possibilita' e se ci si trova schiacciati tra due montagne, ringraziare per essere in quella situazione, e abbandonarsi allo spirito con leggerezza (per tutto quello che questo voglia dire :P )
senza preoccupazione le rughe ce le scordiamo!

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