Le compagnie di telefonia mobile, non sono un ente benefico; anzi. Girando per il mondo si può notare come questi squali impongono le loro regole con prezzi che spesso si avvicinano alla truffa. In Paraguay ad esempio, si paga la ricarica con l'addebito dei famosi costi di ricarica ed in più, il traffico pagato, deve essere effettuato entro tre mesi dopo di che c'è l'annullamento del credito; costi di gestione, spiegano ai cittadini.
In Spagna, dove non esiste l'assurda tassa sul contratto come in Italia che legifera questo come bene di lusso, le compagnie fanno di tutto per obbligarti a passare con questo sistema, che vede l'addebito del cellulare direttamente sul C.C., con permanenza minima di 18 mesi.
E si potrebbe continuare; il fatto è che le compagnie sono sempre le stesse! Dove in un paese esiste un governo più sensibile, le tariffe vengono livellate verso un mercato più corretto. Ma se il governo, che è il concessionario della licenza e quindi la parte forte in questo caso, non legifera, non s'interessa o peggio, ha interessi in gioco, queste supertecnologiche compagnie dipinte da se stesse come l'avanguardia dell'espressione scientifica umana, dalle loro pubblicità demenziali, ecco che rifilano contratti e abusano con call center, o rendono difficili le risoluzioni contrattuali con il cliente, dove possono.
Ora, dopo un bel po' il governo Italiano, inizia a domandarsi il valore effettivo di alcuni servizi offerti/imposti, da queste compagnie.
Il Garante Roberto Sambuco annuncia di avere aperto un'indagine sugli operatori di telefonia per i costi troppo alti dei messaggi via telefonino e spiega che ''a settembre si interverrà con delle proposte al governo di modifica legislativa''.
Mister prezzi non si rassegna al fatto che in Italia un singolo sms costi ancora 15 centesimi e annuncia per settembre proposte al Governo di modifica legislativa. Si fermi. Non perpetui la tendenza in voga negli ultimi anni di fare leggi e leggine per correggere le tante storture che affliggono il settore della telefonia. Il caro-sms e' una delle tante, ma per rimuoverla non occorre una nuova legge, basterebbe applicare quelle esistenti, tra queste c'e' quella che vieta accordi di cartello tra operatori per tenere artatamente alti i prezzi.
Per ora, come era stato messo in luce anche dall'indagine congiunta Agcm-Agcom, l'Italia è il maggior Paese competitivo nella telefonia mobile dopo il Giappone, ''ma il costo dei servizi per i clienti è superiore alla media. C'è qualcosa che non quadra. La logica - sottolinea Sambuco - vorrebbe che in un mercato molto competitivo ci fossero prezzi molto bassi rispetto alla media''.
Secondo il Garante per la sorveglianza dei prezzi, dopo l'intervento del commissario europeo Viviane Reding, che ha stabilito un tetto massimo per il costo dei messaggini inviati da un Paese europeo verso un altro Paese europeo, ''potrebbe costare di più un sms spedito in Italia dall'Italia rispetto a un sms verso un altro paese''.
E anche se i clienti che riescono a trovare l'offerta più conveniente pagano costi bassi agli operatori, secondo Sambuco ''non è corretto che il costo debba essere più alto per chi non riesce a districarsi nella giungla delle offerte''.
Il messaggio è: più usi e più hai accesso agli sconti. ''Ma in questa maniera – rimarca Mr. Prezzi – c’è una fascia di utilizzatori medio-bassa che rimane fuori e paga molto di più. Oltre a questo stiamo guardando alla tariffazione al secondo che ci sembra sacrosanta, mentre sul traffico voce - conclude il Garante - in molti casi è prevista quella al minuto''.
Due consigli a Mister prezzi.
Il primo: faccia tesoro dell'esperienza. La legge Bersani ha abolito le penali a seguito del recesso dai contratti con gestori telefonici e pay tv. Come testimonia la denuncia all'Agcom (rimasta finora senza risposta) fatta da ADUC, i gestori continuano allegramente a richiedere cifre abnormi agli utenti. Non basta una legge per debellare gli abusi, occorrono continui monitoraggi e sanzioni rapide e pesanti per chi non rispetta le regole.
Il secondo: avendo dichiarato che "essendo noi un organismo all’interno dell’esecutivo possiamo esercitare direttamente anche con un pronto intervento legislativo per modificare le regole laddove non funzionino" usi questo potere per fare una sola proposta di modifica legislativa.
Oggi la sanzione massima comminabile ad un'azienda che si macchia di comportamenti commerciali scorretti e' di 500 mila euro (per i grossi gestori sono spiccioli), si faccia promotore di un'iniziativa che innalzi tale limite a 10 milioni di euro, una simile cifra potrebbe realmente fare da deterrente all'indole truffaldina e alla cialtroneria degli operatori telefonici.
Infine due domande (retoriche):
In Spagna, dove non esiste l'assurda tassa sul contratto come in Italia che legifera questo come bene di lusso, le compagnie fanno di tutto per obbligarti a passare con questo sistema, che vede l'addebito del cellulare direttamente sul C.C., con permanenza minima di 18 mesi.
E si potrebbe continuare; il fatto è che le compagnie sono sempre le stesse! Dove in un paese esiste un governo più sensibile, le tariffe vengono livellate verso un mercato più corretto. Ma se il governo, che è il concessionario della licenza e quindi la parte forte in questo caso, non legifera, non s'interessa o peggio, ha interessi in gioco, queste supertecnologiche compagnie dipinte da se stesse come l'avanguardia dell'espressione scientifica umana, dalle loro pubblicità demenziali, ecco che rifilano contratti e abusano con call center, o rendono difficili le risoluzioni contrattuali con il cliente, dove possono.
Ora, dopo un bel po' il governo Italiano, inizia a domandarsi il valore effettivo di alcuni servizi offerti/imposti, da queste compagnie.
Il Garante Roberto Sambuco annuncia di avere aperto un'indagine sugli operatori di telefonia per i costi troppo alti dei messaggi via telefonino e spiega che ''a settembre si interverrà con delle proposte al governo di modifica legislativa''.
Mister prezzi non si rassegna al fatto che in Italia un singolo sms costi ancora 15 centesimi e annuncia per settembre proposte al Governo di modifica legislativa. Si fermi. Non perpetui la tendenza in voga negli ultimi anni di fare leggi e leggine per correggere le tante storture che affliggono il settore della telefonia. Il caro-sms e' una delle tante, ma per rimuoverla non occorre una nuova legge, basterebbe applicare quelle esistenti, tra queste c'e' quella che vieta accordi di cartello tra operatori per tenere artatamente alti i prezzi.
Per ora, come era stato messo in luce anche dall'indagine congiunta Agcm-Agcom, l'Italia è il maggior Paese competitivo nella telefonia mobile dopo il Giappone, ''ma il costo dei servizi per i clienti è superiore alla media. C'è qualcosa che non quadra. La logica - sottolinea Sambuco - vorrebbe che in un mercato molto competitivo ci fossero prezzi molto bassi rispetto alla media''.
Secondo il Garante per la sorveglianza dei prezzi, dopo l'intervento del commissario europeo Viviane Reding, che ha stabilito un tetto massimo per il costo dei messaggini inviati da un Paese europeo verso un altro Paese europeo, ''potrebbe costare di più un sms spedito in Italia dall'Italia rispetto a un sms verso un altro paese''.
E anche se i clienti che riescono a trovare l'offerta più conveniente pagano costi bassi agli operatori, secondo Sambuco ''non è corretto che il costo debba essere più alto per chi non riesce a districarsi nella giungla delle offerte''.
Il messaggio è: più usi e più hai accesso agli sconti. ''Ma in questa maniera – rimarca Mr. Prezzi – c’è una fascia di utilizzatori medio-bassa che rimane fuori e paga molto di più. Oltre a questo stiamo guardando alla tariffazione al secondo che ci sembra sacrosanta, mentre sul traffico voce - conclude il Garante - in molti casi è prevista quella al minuto''.
Due consigli a Mister prezzi.
Il primo: faccia tesoro dell'esperienza. La legge Bersani ha abolito le penali a seguito del recesso dai contratti con gestori telefonici e pay tv. Come testimonia la denuncia all'Agcom (rimasta finora senza risposta) fatta da ADUC, i gestori continuano allegramente a richiedere cifre abnormi agli utenti. Non basta una legge per debellare gli abusi, occorrono continui monitoraggi e sanzioni rapide e pesanti per chi non rispetta le regole.
Il secondo: avendo dichiarato che "essendo noi un organismo all’interno dell’esecutivo possiamo esercitare direttamente anche con un pronto intervento legislativo per modificare le regole laddove non funzionino" usi questo potere per fare una sola proposta di modifica legislativa.
Oggi la sanzione massima comminabile ad un'azienda che si macchia di comportamenti commerciali scorretti e' di 500 mila euro (per i grossi gestori sono spiccioli), si faccia promotore di un'iniziativa che innalzi tale limite a 10 milioni di euro, una simile cifra potrebbe realmente fare da deterrente all'indole truffaldina e alla cialtroneria degli operatori telefonici.
Infine due domande (retoriche):
- Cosa servono tre entita' (Agcom, Antitrust e Mister prezzi) a controllare un settore che continua ad essere un'inestricabile giungla di regole non rispettate, furberie e inganni?
- Perché la comunità europea prodiga di indicazioni e imposizioni su questioni di mercato che di solito solo vedono l'imporre di standard a scapito del consumatore che si vede costretto a sborsar fio di quattrini per adeguare la sua casa, la sua automobile, ecc., no fa una regola comune e inchioda questo fare disonesto sul nascere da sidette compagnie di telefonia mobile?
4 commenti:
"Troppi Enti inutili Ufo1, troppe spese per mantenerli, secondo me sarebbe il caso di eliminarli tutti, anche perchè sono l'esempio del "controsenso", vale a dire: Se noi paghiamo fior di quattrini per stipendiare i nostri rappresentanti politici (a parte naturalmente le laute sovvenzioni ai partiti stessi), e poi (non in questo caso), dobbiamo ricorrere alle loro "vessazioni" facendo intervenire altri Enti per tutelarci da quelli che ci dovevano tutelare. . . chi ci tutela se questi Enti non ci tutelano dai primi che pur ci dovevano tutelare? Idea: Creiamo un Ente di controllo agli Enti di tutela dai Rappresentanti di tutela. . . . Ah quando c'era Lui. . . . . . . . . . . . . ." -
Humm... complicato eh?
blogantropo "Troppo. Ma c'è una cosa che non tollero nell'ambito della telefonia, ed è la mancanza di sportelli di questi Operatori. Senza un contatto diretto con il pubblico, quelli fanno ciò che vogliono e gli utenti non sanno dove sbattere la testa. Penso che una battaglia andrebbe fatta in questo senso, ed obbligarli ad aprire agenzie (fisiche), dove poter stilare contratti ma anche reciderli (in tempo reale).
Che dici, chiedo troppo?"
No, direi che seguendo il codice del diritto, vuoi sia applicata la normale procedura di "negozio". Però in questi casi il caso è lasciato alla scelta del cliente. In pratica se non ti va bene, non lo compri. Ci vorrà ancora un po' affinchè qualcuno ponga mano alla regolamentazione in corso. Magari quando le bollette del cellullare del proprio figliolo, avranno raggiunto i limiti di guardia nello stipendio del potente di turno... ma si va per la polemica.
Posta un commento