Come da copione, a seguito di quanto ultimamente discusso sul nucleare in Italia e della possibilità di sviluppare questa tecnologia che darebbe al Paese nuova linfa energetica, Enel e EDF hanno annunciato oggi la costituzione di una joint venture denominata "Sviluppo Nucleare Italia Srl", che ha il compito di realizzare gli studi di fattibilità per la costruzione nel nostro Paese di almeno 4 centrali nucleari con la tecnologia di terza generazione avanzata EPR, come previsto dal Memorandum of Understanding firmato da Enel ed EDF il 24 febbraio scorso durante il summit Francia-Italia di Roma.
Enel ed EDF possiederanno il 50% ciascuno della joint venture e la società, una società a responsabilità limitata di diritto italiano, avrà la sua sede a Roma.
Completate le attività di studio e prese le necessarie decisioni di investimento, è prevista la costituzione di società ad hoc per la costruzione, proprietà e messa in esercizio di ciascuna centrale EPR.
Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha commentato: "La creazione della joint venture pone le basi concrete per il ritorno del nucleare in Italia; una opportunità unica per contribuire al rilancio dell'economia del nostro Paese, creando posti di lavoro specializzati e sviluppando l'occupazione.
Grazie alle sue attività internazionali, in pochi anni Enel ha ricostruito le sue competenze nucleari ed è oggi pronta a prendere la guida del programma nucleare italiano, in collaborazione con un protagonista mondiale del settore come EDF".
Pierre Gadonneix, Presidente e Direttore Generale di EDF, ha detto:" EDF è lieta di poter partecipare fianco a fianco con un importante partner industriale come Enel al rilancio in Italia del nucleare, una fonte sicura, competitiva e priva di emissioni di CO2. La creazione di questa joint venture è un decisivo passo in avanti che conferma il successo della cooperazione tra EDF ed Enel che ha avuto inizio nel 2007 con la costruzione del reattore EPR di Flamanville in Normandia.
Questa partnership è in linea con la strategia del gruppo EDF finalizzata a rafforzare la propria posizione in Europa e la leadership mondiale nella rinascita dell'energia nucleare."
In concomitanza con la costituzione della società "Sviluppo Nucleare Italia Srl" sono stati definiti gli impegni delle due parti e le regole di corporate governance della joint venture.
In particolare, la gestione di "Sviluppo Nucleare Italia Srl" sarà affidata ad un consiglio di amministrazione composto da otto membri: quattro espressione di EDF, tra i quali il Presidente ed il Vice Presidente e gli altri quattro designati da Enel, tra i quali sarà individuato l'amministratore delegato.
La costituzione di Sviluppo Nucleare Italia segna il primo, decisivo passo avanti nella realizzazione del progetto nucleare italiano e viene subito dopo l'approvazione della Legge Delega del 9 luglio 2009 che ha creato le condizioni per il ritorno del nucleare in Italia.
Insomma si muove qualcosa, si intravedono le imprese pronte a scommettere ed invistire su quello che sembra il nuovo mercato energetico. L'unica forse nota leggermente stonata, è la scelta del periodo con cui si fa nascere la nuova attività; un periodo vacanziero che pone ombra sulle cose fatte alla luce del sole e che non mancherà posteriormente, a critiche.
Enel ed EDF possiederanno il 50% ciascuno della joint venture e la società, una società a responsabilità limitata di diritto italiano, avrà la sua sede a Roma.
Completate le attività di studio e prese le necessarie decisioni di investimento, è prevista la costituzione di società ad hoc per la costruzione, proprietà e messa in esercizio di ciascuna centrale EPR.
Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha commentato: "La creazione della joint venture pone le basi concrete per il ritorno del nucleare in Italia; una opportunità unica per contribuire al rilancio dell'economia del nostro Paese, creando posti di lavoro specializzati e sviluppando l'occupazione.
Grazie alle sue attività internazionali, in pochi anni Enel ha ricostruito le sue competenze nucleari ed è oggi pronta a prendere la guida del programma nucleare italiano, in collaborazione con un protagonista mondiale del settore come EDF".
Pierre Gadonneix, Presidente e Direttore Generale di EDF, ha detto:" EDF è lieta di poter partecipare fianco a fianco con un importante partner industriale come Enel al rilancio in Italia del nucleare, una fonte sicura, competitiva e priva di emissioni di CO2. La creazione di questa joint venture è un decisivo passo in avanti che conferma il successo della cooperazione tra EDF ed Enel che ha avuto inizio nel 2007 con la costruzione del reattore EPR di Flamanville in Normandia.
Questa partnership è in linea con la strategia del gruppo EDF finalizzata a rafforzare la propria posizione in Europa e la leadership mondiale nella rinascita dell'energia nucleare."
In concomitanza con la costituzione della società "Sviluppo Nucleare Italia Srl" sono stati definiti gli impegni delle due parti e le regole di corporate governance della joint venture.
In particolare, la gestione di "Sviluppo Nucleare Italia Srl" sarà affidata ad un consiglio di amministrazione composto da otto membri: quattro espressione di EDF, tra i quali il Presidente ed il Vice Presidente e gli altri quattro designati da Enel, tra i quali sarà individuato l'amministratore delegato.
La costituzione di Sviluppo Nucleare Italia segna il primo, decisivo passo avanti nella realizzazione del progetto nucleare italiano e viene subito dopo l'approvazione della Legge Delega del 9 luglio 2009 che ha creato le condizioni per il ritorno del nucleare in Italia.
Insomma si muove qualcosa, si intravedono le imprese pronte a scommettere ed invistire su quello che sembra il nuovo mercato energetico. L'unica forse nota leggermente stonata, è la scelta del periodo con cui si fa nascere la nuova attività; un periodo vacanziero che pone ombra sulle cose fatte alla luce del sole e che non mancherà posteriormente, a critiche.
2 commenti:
...
continuo a pensare che il nucleare in italia sia il solito magna manga...
lo sara' anche questo progetto? (un magna manga)?
http://www.finanzautile.org/energia-solare-in-sicilia-limpianto-piu-grande-deuropa.htm
forse si
ma almeno non avremo scorie nucleari in giro!
lol
Concordo sulla tua considerazione. Il periodo stona un po', generalmente nel periodo estivo vengono svolti i concorsi per cui si hanno già in mano i vincitori. Aggiungo anche un'altra cosa: il nucleare porterà anche lavoro, ma tu ci andresti a lavorare in una centrale nucleare?
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