Da tempo sui media si discute dell'emendamento della Lega al cosiddetto Pacchetto sicurezza che affida ai medici e agli altri operatori sanitari la facolta' di denunciare gli immigrati irregolari che si presentano nelle strutture sanitarie per essere curati.
Appena annunciato il provvedimento ci sarebbe stata stata una diminuzione delle presenze di immigrati nelle strutture sanitarie stimata attorno al 30% a causa del timore di essere segnalati e denunciati.
Da più parti molti medici protestano perchè tale segnalazione sarebbe contro la propria deontologia professionale. Altri denunciano i rischi che il mancato ricorso da parte dei clandestini alle cure sanitarie potrebbe innescare pericolose propagazioni di malattie pandemiche e alla meno peggio i clandestini sarebbero costretti ad alimentare un mercato parallelo di medici e guaritori che curerebbero in luoghi e per compensi non controllabili.
Per chi è contro la segnalazione alle autorità dei clandestini da parte dei medici ha domani, 17 marzo, la possibilità di protestare concretamente nell'ambito della manifestazione "Noi non segnaliamo Day" che si concretizzerà attraverso eventi in 20 città italiane.
La manifestazione, promossa da Medici senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) si basa sull'appello contro il provvedimento di legge in discussione in questi giorni alla Camera, volto a sopprimere il divieto di segnalazione per gli immigrati irregolari che ricevono cure sanitarie.
Per chi volesse maggiori informazioni può andare sul sito ufficiale della manifestazione dove sono elencati gli eventi, gli appelli e altre informazioni utili.
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