Ricerca personalizzata

venerdì 14 maggio 2010

La crisi; continuerà fino ad obiettivi raggiunti.

Sui giornali e mezzi di comunicazione c'è sempre più attenzione sopra l'attuale crisi, che a detta dei comunicatori, vede l'Europa in quanto istituzione economica, sotto attacco speculativo. Arrivano notizie, riportate come agenzie stampa, dove la credibilità dei paesi dell'Euro, è minata dal deficit pesante che gli stessi soffrono da lungo tempo.

La manovra con la quale si è istituito un fondo a garanzia dei titoli di stato emessi dai vari governi componenti l'area europea, ha dato sollievo alle contrattazioni sul mercato azionario, a fronte di pesanti manovre economiche, che vengono imposte ai cittadini dei vari paesi.

Mentre si elencano tutte le varie spiegazioni che mostrano come a fronte di un debito necessariamente deve esserci un sacrificio tradotto con aumenti di tasse e abbassamenti degli stipendi, poco a poco per gli ignari cittadini europei, viene cancellato il fatto che l'Euro sta precipitando nelle sue quotazioni.

Questi personaggi, non eletti da nessuno, che si sono messi a "consigliare" i vari governi, indicano nella politica restrittiva, il giusto cammino da seguire per risollevare la stabilità del mercato. La prima domanda che sorge quasi spontanea è come mai le correttive applicate siano viste come "giuste" mentre poco prima non si sapeva bene quali strade prendere. Solo scaricare sui vari amministratori colpe di avvertimenti non ascoltati...

Il fatto che sta scomparendo sapientemente messo in secondo piano, è che differentemente da quando ogni stato per garantire le proprie esportazioni commerciali, svalutava la sua moneta, con l'avvento dell'Euro, il giochino non si può fare.

Una delle prime accuse, oggi dimenticate, era l'eventuale operazione di squali economici, che hanno puntato sulla parità Euro-Dollaro, scommettendo nel frattempo sull'operazione opposta immettendo titoli drogati sul mercato azionario che garantivano proprio la stabilità.

I nostri politici assicurano che tale speculazione è stata fermata dall'istituzione del fondo cui sopra.

Niente di vero! Infatti l'Euro prosegue sulla sua corsa verso la parità col Dollaro, garantendo nel frattempo buone esportazioni, di cui gli effetti al rialzo borsistico su alcuni titoli, e imponendo manovre non sindacabili vista la crisi raggiunta.

Interessante come nonostante queste variazioni virtuali di valore, il petrolio continui a salire facendo sentire i suoi effetti alla pompa, che vedrete, avrà il prezzo ritoccato ancora più in su visto il facile gettito in entrata, tramite imposte che già alcuni stati (Spagna, Portogallo, Grecia,) possono gustare con l'aumento dell'IVA.

Per avere un'idea di quanto senza saperlo sia stato perso, basiamoci su cambi monetari diversi da quelli Euro/Dollaro e che per loro natura, hanno un valore nominale basato sulla vera ricchezza del paese e non da contrattazioni borsistiche. Prendiamo in esame il Guaranì, moneta del Paraguay che essendo paese appartenente al MercoSur e non inserito fra i paesi ricchi ma di cosiddetto "terzo mondo", non può soffrire di variazioni sulle parole, ma solo adeguandosi.

A fine anno 2009, la moneta europea era cambiata a 7100/7300. Oggi siamo a 5800/5600 e con tendenza al ribasso. Un ribasso del 20% in sei mesi (40% annuo).

I mercati del Forex hanno fatto un buon bottino. Immaginate di aver comprato 6 mesi fa moneta paraguaia per 100.000 €. Rivendendola oggi avreste un capitale di 122.413€, ovvero, 22.000 in sei mesi. Non male vero?

Questo per monete non sospette. Amplificate il tutto con il serpente monetario mondiale, e avrete un' idea di quanto guadagno "sporco" c'è nei retroscena delle nostre crisi locali.

Come mai paesi quali Gran Bretagna si sono defilati dall'istituzione del fondo europeo? Hanno sempre detto di non voler appartenere alla sfera monetaria, quindi coerentemente, non hanno aderito al "salvataggio". La domanda è: Ma se sono fuori dall'Euro, che ci facevano sul tavolo delle manovre economiche della moneta?

Ma intanto al popolo bue, deve arrivare il messaggio che è a rischio il suo stipendio, che la birra in frigo sarà rara, che la macchina forse, non potrà usarla ecc., per poi rifilargli la manovra con la quale vede per lo meno salvo il posto di lavoro.

C'è un piccolo particolare che molte persone in Europa, il posto lo hanno già perso e per quelli che ancora lo tengono, il fatto che lo stipendio non potrà garantire il mutuo della casa se non a fronte di nuove contrattazioni bancarie ed indebitamento sforando il termine per abbassare il rateo, l'idea che le vacanze dovranno essere passate lavorando per ritoccare l'entrate, mentre i "bottegai" aumenteranno i prezzi della merce causa crisi, pare non tocchi minimamente l'anima di chi sta alle leve di comando.

Pare, perché costruire in Europa una popolazione non più borghese, ma allineata con gli stipendi dei suoi immigrati extra comunitari e con una moneta debole, è un piano che poco a poco si è concretizzato dall'inserire nella moneta unica, paesi dell'est europeo, non certo in grado di mantenere gli ormai dimenticati parametri di Maastricht.

Le multinazionali e gli squali economici americani, sanno molto bene che il giochino delinquenziale protratto nel tempo nei paesi asiatici e sud americani, non può più essere effettuato grazie all'esclusione di questi elementi dai loro mercati. Di sicuro per incapacità tecnologica, non può nemmeno essere attuato nei paesi africani. Ed ecco che viene imposto all'Europa. Una volta partner ed ora cibo.

mercoledì 12 maggio 2010

Ciabatte utili e diverse

Girando per la rete ci s'imbatte spesso nelle assurdità che il mondo s'inventa. Fra le innumerevoli di seguito propongo due che mi hanno colpito, vuoi per praticità, vuoi perché di facile costruzione anche in casa, con poca destrezza, pochi materiali e un po' d'attenzione.

Ciabatte luminescenti

Qui si tratta di recuperare, secondo mio parere, due led alta luminescenza con annesse pile e micro interruttore, che magari provengono da accendini o portachiavi. Vuoi mettere la possibilità di salvaguardare i mignolini dei piedi allorquando la notte, necessità impellenti ci fanno precipitare verso il bagno incontrando sul percorso tutti gli spigoli disponibili? E che dire del fatto che non andiamo a svegliare nessuno con l'accensione di luci?

Ciabatte help cleaning

Non so voi, ma dover ripulire il pavimento dopo aver preparato il pranzo/cena, oppure la camera dopo aver rifatto i letti ecc., non sempre va d'accordo sul tempo disponibile. Cucendo sotto alle ciabatte un panno per pulire, opportunamente sagomato, potrebbe risolvere le cose.

giovedì 6 maggio 2010

USA, ma ci sono ancora amici tuoi?

Volutamente in questo post si farà riferimento a visioni populistiche della vicenda. I sostenitori della vita, politica ed economica americana, avranno senz'altro che da ridire e controbattere. Ma la visione che si riporta è quanto vive la gente sulla sua pelle, con il suo sudore e le sue aspirazioni. Premetto che tempo fa mi chiedevo spesso come mai esistesse uno spesso settore opinionista sostenente l'aggressività americana nei confronti degli altri stati e ad oggi non capisco come ci possano essere fazioni disposte ad imolarsi fisicamente per seminare terrore e morte convinte che sia la soluzione. Del resto tristemente, nel corso della vita ho notato in più occasioni come l'arroganza degli americani, spesso dilaga negli altri paesi e quasi sempre per questioni economiche che vedono come obiettivo l'essere padroni del mondo e dell'universo, consumando quanto più possibile e rimandando il debito a terzi.

Ai tempi della seconda guerra mondiale, gli americani sonnecchiavano nel loro paese, trastullandosi con giochetti borsistici, approfittando per piazzare merci nei paesi in difficoltà. Fintanto non furono direttamente coinvolti nel conflitto. A guardare i documentari in merito, se ne riceve in verità, il secondo fine. Quello commerciale. Forti di risorse non impegnate fino ad ora, e con la scusa della liberazione, alla fine del conflitto sono all'apice delle preferenze della gente che li vedono come chi toglie la fame e la miseria. Nel frattempo però, hanno anche in mano solidi compromessi che li vedranno infiltrati in tutte le politiche dove hanno messo piede. E che nel tempo, faranno buon uso.

Il mondo, rinchiuso nel suo giardino, il mondo guardava gli americani sonnecchiando. In fin dei conti erano solo il resto di forzati esportati a colonizzare un paese lontano e che in Europa non erano graditi. Ignorato totalmente lo sterminio di molte etnie locali eseguito per interessi economici. Si trattava di vicende lontane, appartenenti ad un continente lontano.

Abbiamo ignorato volutamente che la crisi del '29 fu motore del conflitto. Abbiamo ignorato volutamente che l'attuale crisi deriva dalle speculazioni in atto negli USA. E anche se preoccupati, ci siamo fatti un pensiero, abbiamo le mani legate da governi che abbiamo permesso andare al potere e che sempre più si dimostrano corrotti e comprati.

Dopo un periodo che si faceva festa quando una bella portaerei statunitense approdava in qualche nostro porto, magari paventando facili e nuovi guadagni, sulle pareti delle città iniziarono ad apparire infelici scritte "Yenkey go home!", vergate da mani stanche di soprusi non sanati dalle forze dell'ordine vista l'extra territorialità goduta dalle forze "alleate".

Che dire di quei incidenti dove vite recise non ottengono giustizia e si sentono rispondere con accuse? Come definire la vicenda di aerei stranieri sorvolanti a bassa quota il proprio territorio nazionale a scopo d'esercitazione, che recidono cavi di una funivia facendo precipitare la stessa e vedersi accusati di non aver segnalato sulle carte il tragitto dell'impianto?

Campanelli non ascoltati da un governo che, evidentemente in conflitto d'interessi, alla richiesta di ampliamento di basi, concede senza pensare al parere negativo della popolazione presente e non solo, ammonendo che il potere decisionale non appartiene alla gente, ma viene esercitato dal governo, legittimamente eletto? Nessun stupore alla conseguente caduta e rielezione.

Il mondo dell'Islam ha il dente avvelenatissimo nei confronti del popolo americano. Ma perché? Come mai esiste una violenza inaudita nei confronti degli USA e che poco a poco, s'allarga verso altri paesi ad esso allineati? Che c'entri forse il fatto che molti conflitti, impoverimenti sono stati perpetuati con l'intento di accaparrarsi le risorse presenti? Forse non è abbastanza chiaro alla gente, che guerre sante, sono fatte per i diritti d'estrazione petrolifica?

La robustezza raggiunta dalla moneta europea, nonostante sia nata per garantire scambi convenienti agli stessi USA, ha fatto sì che investimenti in Euro siano più fiduciosi che in Dollari, visto l'indebitamento di questi prima con il Giappone ed ora con la Cina.

Dopo aver visto il crollo delle speculazioni statunitensi, poco prima esaltate dalle varie agenzie di rating, e conseguente crisi propagatasi in tutti i sistemi bancari, i quali smascherati, dimostrano un unico padrone, ora vediamo il declassamento e via via l'impoverimento di intere nazioni. Ben giocato sull'egoismo dei singoli, che non interessa il male del vicino. Ora ci parlano di speculazioni, di attacchi economici. Come se questo alla gente possa interessare molto.

Le immagini che ci arrivano dalla Grecia ci spaventano, forse perché sappiamo che sono prossime in casa nostra. Quando l'Europa sarà in ginocchio causa giochi borsistici e speculativi e che si sono riversati sopra la gente e che di fatto ha subito il furto, la gente porrà lo sguardo a chi secondo logica spicciola, è stato causa. Gli USA.

Quale paese, nel senso della popolazione e non dei suoi politici, vede amico il popolo statunitense ad oggi? L'Asia? L'Africa? Il Sud America?, La Cina?, Il Giappone?... forse l'Australia...

L'Europa unita nel denaro, s'accorgerà che i confini nazionali delimitanti i singoli stati, sono d'intralcio per una robustezza economica. Dall'esterno è facilissimo attaccare i punti deboli e risalire il cuore del sistema. L'unione europea attuale, basata sulla moneta, ha i giorni contati e si faranno, in fretta, gli "Stati Uniti d'Europa". Garanzia in toto sul suo perimetro e non attaccabile su paesi singoli. Ci sarà il caos interpretativo. Dove le persone poco a poco, non sapranno quale sia la sua identità storica.

La conseguenza di una visione cieca. Il delegare la causa cercando colpe esterne. Mentre un futuro conflitto, sarà visto da chi manovra, come ulteriore occasione per arricchirsi, dando ancor più vigore alla violenza che si delinea all'orizzonte.

Speravo e spero ancora, di non vedere orrori di una guerra fratricida e civile, ma sembra che l'egoismo che ci contraddistingue chi più chi meno, non va per questa speranza.

Privacy Policy

This site uses Google AdSense for advertisements. The DoubleClick DART cookie is used by Google in the ads served on publisher websites displaying AdSense for content ads. When users visit an AdSense publisher's website and either view or click on an ad, a cookie may be dropped on that end user's browser. The data gathered from these cookies will be used to help AdSense publishers better serve and manage the ads on their site(s) and across the web. * Google, as a third party vendor, uses cookies to serve ads on this site. * Google's use of the DART cookie enables it to serve ads to you users based on your visit to this site and other sites on the Internet. * Users may opt out of the use of the DART cookie by visiting the Google ad and content network privacy policy. We use third-party advertising companies to serve ads when you visit our website. These companies may use information (not including your name, address, email address, or telephone number) about your visits to this and other websites in order to provide advertisements about goods and services of interest to you.

Questo sito utilizza Google AdSense per la pubblicità. Il DoubleClick DART cookie è utilizzato da Google per gli annunci pubblicati su siti web publisher AdSense per i contenuti, visualizzazzandone gli annunci. Quando un utente visita un sito web publisher AdSense e clicca su un annuncio, un cookie può essere rilasciato a tal fine, nel browser dell'utente. I dati raccolti da questi cookie verranno utilizzati per aiutare i publisher AdSense a servire meglio e a gestire gli annunci sul loro sito(i) in tutto il web. * Google, come parte di terzo fornitore, utilizza i cookie per la pubblicazione di annunci su questo sito. * L'uso del DART cookie consente a Google di pubblicare annunci per gli utenti, e si basa sulla vostra visita a questo sito e su altri siti su Internet. * Gli utenti possono scegliere di utilizzare i DART cookie visitando i contenuti sulla privacy nell'annuncio di Google. Usiamo società di pubblicità per la pubblicazione di annunci di terze parti, quando si visita il nostro sito web. Queste aziende possono utilizzare le informazioni (non compreso il vostro nome, indirizzo, indirizzo e-mail, o numero di telefono) sulle visite a questo e ad altri siti web, al fine di fornire la pubblicità su beni e servizi di vostro interesse.