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martedì 24 marzo 2009

La crisi ... spiegata terra terra

Versione semplice
Un giorno arriva in un paesino un tizio che dice di voler comperare gli asini per 50€ l'uno.
Dato che la gente oramai, teneva questi animali più per esservi affezionata che per l'uso che se ne può fare, gli vendette una certa quantità.
La settimana successiva lo stesso tizio si ripresenta nel paese e dice che compra asini per 70€ cadauno. I paesani che non erano a conoscenza della prima offerta in tempo per poterne approfittare allora si decisero a vendergliene un'altra quantità, lasciando un po' di rammarico ai primi venditori che videro il valore delle loro bestie, già aumentato in poco tempo.
La terza settimana il tizio si ripresenta e dice di voler comprare asini per 150€ l'uno. La gente del paesino non si fece scappare l'occasione e così gli vendettero quasi tutti gli asini rimasti.
Alla quarta settimana ecco che il tizio si ripresenta: compra asini per 300€! Ottiene di acquistare tutti i rimanenti animali.
Come se non fosse finita, una settimana dopo, si ripresenta e vuole ancora asini: questa volta è disposto a pagare 600€ per animale. Figuratevi in paese, la gente non aveva più asini e si rimordeva di non aver aspettato un pochino.
Vista la grande richiesta, quasi tutti si diedero da fare per cercare asini da vendere al tizio che sicuramente, sarebbe ripassato con proposte ancora più appetitose. Così la gente iniziò a far visite ai mercati dei paesini vicini, con l'intento di acquistare asini. Ma il prezzo era aumentato: nei mercati vicini c'erano asini per 600€ l'uno. I popolani videro la cosa normale: il tizio comprava asini anche in altri posti. Quindi attraverso conoscenze e spingendosi un po' oltre ai soliti confini, trovarono un mercato dove gli asini si vendevano ancora a 500€. Fatti due calcoli, quasi tutti comprarono asini e li riportarono nel proprio paese con il risultato che ora, nel paese c'erano ancora più asini di quando iniziò questo strano mercato. Tanto da lì a poco, sarebbe passato il solito tizio che li comprava per almeno a 600€ se non di più, dato che c'era scarsezza d'asini.
Ma il tizio non si fece vedere. Nemmeno dopo molte settimane.
La gente ci rimase male, anche perchè, molti avevano chiesto un prestito per l'acquisto degli asini e ora dovevano pagare le rate, in più nessuno voleva gli asini in garanzia: il mercato degli asini, era crollato.
Si dice che alcuni scoprirono che gli asini comprati, erano quasi se non gli stessi che avevano prima: altri scoprirono che il tizio era il proprietario del mercato dove avevano acquistato gli asini. Attraverso Blog nati per l'evento, appurarono che lo stesso tizio aveva ricevuto i soldi per instaurare la sua attività, dalla stesa banca che aveva concesso i prestiti per ricomprare gli asini. Altri dissero che il proprietario della banca altri non era se non il cugino del tizio, ma furono accusati di calunnia beccandosi pure una condanna per diffamazione con ulteriori spese da pagare in risarcimento.

Versione complessa

Cynthia è titolare di un pub di New York. Per aumentare gli introiti, decide di consentire ai suoi clienti più fedeli — molti dei quali sono alcolizzati senza lavoro — di finanziare l’acquisto delle bevande alcoliche; invece di pagare al momento dell’acquisto, i clienti possono aprire un acconto col pub e pagare in futuro. Cynthia tiene nota di tutti gli acquisti sul suo registro contabile.

La notizia si diffonde, e il numero di clienti del pub aumenta a dismisura.

Approfittando del fatto che i suoi clienti sono liberi dal vincolo del pagamento immediato, Cynthia aumenta il prezzo di vino e birra — le bevande più richieste dai suoi clienti. Le vendite continuano ad aumentare.

Un giovave e dinamico consulente bancario locale di una importante banca nazionale osserva l’aumento della clientela del pub di Cynthia ed accetta questi finanziamenti sul registro contabile della titolare come beni di valore ed aumenta il limite della linea di credito di Cynthia.

Il consulente bancario non ha motivo di preoccuparsi in quanto ha i debiti degli alcolizzati come garanzia collaterale.

Al quartiere generale della banca, esperti analisti trasformani questi beni in titoli obbligazionari dai nomi esotici quali Drinkbonds, Alkbonds e Pukebonds. Tali titoli vengono poi scambiati sui mercati internazionali. Nessuno capisce veramente i nomi di questi titoli o come tali titoli vengano garantiti. Tuttavia, siccome i loro prezzi continuano a salire vertiginosamente, nessuno si fa troppe domande e continua a comprarli.

Un giorno, mentre i prezzi di tali titoli stanno ancora salendo, un risk manager della banca (in seguito licenziato per la sua negatività) decide che è giunto il tempo di richiedere il pagamento della prima tranche dei finanziamenti concessi ai clienti di Cynthia.

Questi ultimi, sfortunatamente, sono disoccupati e senza un centesimo.

Cynthia, di conseguenza, non ha i contanti per effettuare i pagamenti sulla sua linea di credito e dichiara bancarotta.

Drinkbonds e Alkbonds perdono il 95% del proprio valore. I pukebonds hanno una performance leggermente migliore e perdono solo l’80%.

I fornitori del pub di Cynthia sono pure ridotti alle strette, avendole garantito generosi termini di pagamento — di cui non vedranno un centesimo — ed avendo essi stessi investito nei titoli obbligazionari di cui sopra; Sono pertanto ridotti a dichiarare bancarotta o a svendere l’azienda.

La banca nazionale che aveva rilasciato i titoli obbligazionari è sull’orlo della chiusura. Il Presidente delle Nazioni Unite fa un discorso al pianeta in cui sostiene che la banca è troppo grossa ed importante per lasciarla fallire, così viene salvata in extremis dal Governo dopo consultazioni politiche tumultuose alla Camera ed al Senato.

I fondi richiesti per salvare la banca vengono procurati tramite un aumento delle tasse imposte ai cittadini astemi. Una parte di questi fondi viene utilizzata per pagare generosi bonus ai manager della banca.

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