Ricerca personalizzata

lunedì 24 agosto 2009

Bagni nei fiume; attenti ai Piranha

Vedendo documentari o leggendo articoli su paesi esotici, ci capita sovente, di immaginare forse rabbrividendo un poco, come vivremmo in un ambiente che ospita specie animali predatrici di una certa rilevanza.

Immaginiamo di andare a passeggio per i nostri boschi ed incontrare una tigre, oppure passeggiando nel parco incappare in qualche Lancia di Ferro che ci taglia il passo. Certamente rassicurati che tali animali vivono in zone del pianeta ben distanti dalle nostre e che loro natura, abbisognano di un habitat differente da quello cittadino, scacciamo il pensiero e magari ci facciamo un sorrisino su per la piccola dose di andrenalina che questo ci ha dato.

Eppure, complice il fatto che i viaggi esotici sono alla portata di tutti, non è difficile incappare in specie per niente autoctone, e che nelle nostre lande vi si sono adattate incutendoci perplessità ma a volte, un certo subbuglio. Abbiamo introdotto specie raccolte magari come cuccioli in lidi lontani e o stancati dal possesso o preoccupati per la mole, le abbiamo messe in libertà nelle zone a noi riservate. Come ad esempio le tartarughine così simpatiche finchè piccole e nuotanti vivaci del nostro acquario, ma decisamente imbarazzanti quando raggiungono una certa dimensione; la soluzione? Immetterle in qualche laghetto comunale ignorando che originarie del Canada, questa specie è carnivora e voracissima, ed in breve fanno festa degli animali presenti da tempo come adorno dei nostri parchi.

Che dire delle nutrie, la cui comparsa nei nostri territori rimane un mistero se non assumendo a volte punte preoccupanti laddove il numero di questi animali raggiunge il limite e la loro sopravvivenza li vede a caccia di risorse che non erano dedicate al loro mantenimento.

Ma alla stupidità umana non c'è limite; complici trasportatori frettolosi di denaro, attraverso navi e camion, abbiamo importato specie moleste: zanzara tigre, api sudafricane, ecc. E che fare degli esotici e alquanto ingombranti pesci dell'acquario, quando questi raggiungono dimensioni che preoccupano il portafogli? Li gettiamo nei fiumi.

Immaginate la faccia del pescatore che, incuriosito dalla specie a lui ignota, si sente rispondere dall'ufficio tecnico interperllato di aver colto all'amo un grosso esemplare di piranha.

Il "Pygocentrus Nattereri" è un pesce d'acqua dolce, che vive solitamente nei grandi bacini idrici dell'America del Sud, come il Rio delle Amazzoni ed i fiumi del Paraguay. Il Piranha rosso è un vorace cacciatore, che si ciba di svariate creature, come insetti, vermi, crostacei, pesci, mammiferi e uccelli, ma non disdegna bersagli di grossi dimensioni. Il pesce forma assieme ai suoi simili dei branchi numerosi, che attaccano le loro vittime utilizzando una particolare tecnica detta fullblown: circondano il bersaglio, indebolendolo e facendolo poi a pezzi utilizzando i denti affilati.

Il nome di questo animale deriva dalla lingua guaranì, che composto da due parole "pira" e "nha" significa proprio, pesce cattivo. Trovarselo nel nostro fiume Po, da da pensare. La mole dell'animale ci fa presumere che la sua vita fosse tranquilla e per niente carente di alimento. Inoltre dove c'è ne uno, possono essercene altri. Questi animali infatti, solitamente vivono in branchi come del resto tutti i pesci e se l'incauto possessore stufo di tenerli in acquario, li ha liberati in toto magari con esemplari maschio femmina, potremo trovarci in futuro, in situazioni non del tutto allegre.

Nessun commento:

Privacy Policy

This site uses Google AdSense for advertisements. The DoubleClick DART cookie is used by Google in the ads served on publisher websites displaying AdSense for content ads. When users visit an AdSense publisher's website and either view or click on an ad, a cookie may be dropped on that end user's browser. The data gathered from these cookies will be used to help AdSense publishers better serve and manage the ads on their site(s) and across the web. * Google, as a third party vendor, uses cookies to serve ads on this site. * Google's use of the DART cookie enables it to serve ads to you users based on your visit to this site and other sites on the Internet. * Users may opt out of the use of the DART cookie by visiting the Google ad and content network privacy policy. We use third-party advertising companies to serve ads when you visit our website. These companies may use information (not including your name, address, email address, or telephone number) about your visits to this and other websites in order to provide advertisements about goods and services of interest to you.

Questo sito utilizza Google AdSense per la pubblicità. Il DoubleClick DART cookie è utilizzato da Google per gli annunci pubblicati su siti web publisher AdSense per i contenuti, visualizzazzandone gli annunci. Quando un utente visita un sito web publisher AdSense e clicca su un annuncio, un cookie può essere rilasciato a tal fine, nel browser dell'utente. I dati raccolti da questi cookie verranno utilizzati per aiutare i publisher AdSense a servire meglio e a gestire gli annunci sul loro sito(i) in tutto il web. * Google, come parte di terzo fornitore, utilizza i cookie per la pubblicazione di annunci su questo sito. * L'uso del DART cookie consente a Google di pubblicare annunci per gli utenti, e si basa sulla vostra visita a questo sito e su altri siti su Internet. * Gli utenti possono scegliere di utilizzare i DART cookie visitando i contenuti sulla privacy nell'annuncio di Google. Usiamo società di pubblicità per la pubblicazione di annunci di terze parti, quando si visita il nostro sito web. Queste aziende possono utilizzare le informazioni (non compreso il vostro nome, indirizzo, indirizzo e-mail, o numero di telefono) sulle visite a questo e ad altri siti web, al fine di fornire la pubblicità su beni e servizi di vostro interesse.