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giovedì 19 novembre 2009

IBERIA: compagnia poco seria

Non chissà quanto tempo fa, viaggiare in aereo era prerogativa di persone con un certo margine economico. I viaggi erano organizzati in modo tale da limitare il più possibile i disagi che i clienti potessero avere. Si veniva trattati con un certo riguardo in fase d'imbarco e si era oggetto d'attenzione durante i voli. A bordo si trovavano pronte ad accogliere, comode poltrone con spazi sufficienti per le gambe, hostess che fornivano di quando in quando generi di conforto ed un equipaggio che s'informava, a volte anche in modo eccessivo, delle nostre condizioni. Sia che si viaggiasse in prima classe, che in classe turistica.

Bei tempi...

Oggi le compagnie aeree fanno a gara a chi sia più scortese, truffaldino, maleducato e speculatore.

In fase di cheek in, troviamo zelanti operatrici che controllano quasi al grammo il peso dei nostri bagagli, invitandoci a regolarizzare il sovrappeso pagando profumatamente allo sportello della compagnia aerea e facendoci rifare la fila. Le regole di quanti bagagli siano ammessi, non sempre sono chiare ed hanno la tendenza di cambiare fra la prenotazione e l'usufrutto del volo con la conseguente "sanzione". Le proteste o la richiesta spiegazioni all'inserviente, sono inutili e vengono respinte prima in modo gentile invitandoci a recarci, scrivere ecc., ai preposti sistemi per terminare se insistenti, in frasi e indicazioni, non proprio da galateo.

Il passaggio alla zona d'imbarco è sempre più simile al transito che possono fare gli animali destinati al macello o la loro vendita. Sebbene alcuni articoli siano permessi, di solito vengono sequestrati senza troppe spiegazioni, mostrare agli addetti la lista delle cose permesse, ha la conseguenza d'irritare il personale che in seguito può fare di tutto per farci perdere tempo, spogliarci ecc., al rischio di perdere il volo. Ma questo è dovuto, dicono, alle norme sulla sicurezza e deve essere imputato ai terroristi, e alla gestione dell'aeroporto. Le compagnie aeree in questa fase non possono intervenire, se non approfittando speculandoci sopra in caso di problemi (se perdete il volo a causa di questi controlli, grazie per aver pagato il volo e comprate un altro biglietto se volete raggiungere la destinazione).

Nella zona d'imbarco si scopre sovente che la vostra tessera di fedeltà, serve solo a prendervi in giro. I servizi offerti sono sempre rivolti a classi superiori e le classi superiori vi si accede attraverso ignoti sistemi non dichiarati ai comuni mortali. Inoltre le norme della vostra carta fedeltà, cambiano a posteriori negandovi quanto promesso in fase di contrattazione. Anche qui se volete protestare, dovete rivolgervi ai sistemi indicati dalla compagnia e che ovviamente, non potete accedervi che una volta ritornati a casa. Se lo si fa, quasi sempre si viene pilotati in giro per i servizi a pagamento dei centralini, per raggiungere un operatore o che non capisce, o vi mette in attesa (stranamente dopo 10 minuti la linea cade...) e che vi cataloga con un numero di reclamo invitandovi ad attendere la risoluzione. (che non avverrà quasi mai, o perchè non compresa fra le norme, o perchè indirizzata verso un numero diverso di classificazione reclamo o ignorata proprio).

In fase d'imbarco si scopre che il turno per salire, quasi sempre è diverso dalla fila fatta. L'operazione viene gestita dalla compagnia per accelerare i tempi (animali che devono essere gestiti) nonostante, l'aereo parte sempre con ritardo rispetto a quanto indicato sul biglietto e le cause sono fra le più svariate.

A bordo si scopre che la poltrona non solo è scomoda ma spesso non permette nemmeno di usarla senza che le ginocchia premano su quella della fila anteriore. Stendere le gambe è impossibile. Dopo vari sorrisini di proforma, il personale tende a vietarvi tutto. Il posto per il vostro bagaglio a mano, è sottodimensionato rispetto ai limiti di sagoma riportati. Va bene se usate misure un po' più piccole. Se cercate di sfruttare la massima sagoma, dovrete sistemarlo sovente, molto lontano da dove siete seduti. Qua non si capisce un mistero... Se il bagaglio a mano per persona è limitato ad una sola unità, come mai alcuni riescono a salire con 3 e più? Perché gli spazi per i bagagli a mano non sono conformi ai numeri dei posti disponibili nell'apparecchio? Che centri forse con il fatto che per farci stare più gente possibile si siano usate file di poltrone sempre più ammassate fra loro al punto di superare l'equilibrio posti disponibili/bagagli in cabina?

Durante il volo niente è permesso, a meno che non si paghi. Anche l'eventuale accesso ai servizi diviene difficoltoso, causa il ristretto spazio fra file di poltrone, che a volte rende impossibile l'uscita dal posto assegnato senza che per questo si scomodino tutti i passeggeri presenti nella fila. Se avete urgenza e il momento è quello della vendita dei generi di conforto/badget inutili, giustamente con sovrapprezzi del 200% e oltre, rinunciate e vedete di sporcarvi il meno possibile, dato che il passaggio centrale è totalmente occupato dal carrello di vendita.

Il passaggio era stato progettato all'origine, per permettere le misure del carrello mescita e due persone ai lati, che servivano la destra e la sinistra. Ma le file delle poltrone erano di due posti! Oggi per mettere più animali ed incassare di più, le file sono di tre posti. Lo spazio fra fila e fila era progettato per permettere una persona seduta ed il passaggio dell'altra. Lo spazio extra era usato dal passeggero in caso non vi fosse questa necessità, per stendere le gambe e reclinare la poltrona in modo confortevole. Vale quanto sopra, oggi.

Le uniche poltrone confortabili, sono riservate alla businnes class che però sono presenti solo nei voli intercontinentali. Comprare biglietti di classe lusso su voli europei e/o nazionali, serve solo ad ingrassare i maiali che gestiscono il servizio di trasporto.

Nelle rotte intercontinentali, il personale di bordo osserva un rigido orario di servizio al passeggero. Passato questo orario, potete anche morire. Nessun inserviente si farà vivo durante le sue ore di riposo. Tanto siete animali e quindi è normale che qualcuno non s'incontri bene nel trasporto.
Il cibo è quanto di più chimico ed economico si possa trovare sul mercato. Prenotare pasti speciali vi farà dimagrire, dato che per cause di forza maggiore spesso, non è stato possibile assolvere la richiesta. Siete animali... l'ho già detto?

Nei viaggi intercontinentali, quasi mai il trasporto è gestito dalla stessa compagnia che, per far fronte al volo pagato, usa vettori di compagnie associate, quasi sempre di co-proprietà e spesso e volentieri di carattere low cost. In questa ultima tratta tutti i servizi pagati e abbinati alla vostra carta fedeltà, non hanno valore! I punti non vengono assegnati, il bagaglio permesso è nullo la responsabilità deve essere imputata alla compagnia della tratta che per sua costituzione low cost, quasi sempre declina la stessa. Non per ultimo ma anzi usato in gran pompa, lo scarico della competenza in caso di smarrimento o ritardo del bagaglio.

Fatto vero: Il viaggio fra Europa e Sud America viene gestito per la parte oceanica dalla compagnia scelta, il destino finale da quella associata e che non si può scegliere. Il ritardo della partenza all'origine, per cause non spiegate, ha fatto sì che la tratta fra Europa-Sud America, sia stato ritardato per l'imbarco dei passeggeri. Dato che i bagagli seguono un iter più ampio per il trasbordo, questi sono rimasti nell'aeroporto. A destino, ovviamente, non erano presenti perché imbarcati il giorno dopo con il primo volo utile. In atto di reclamo questo può essere fatto alla compagnia dell'ultimo tratto che compila il modulo ma avverte che non di sua competenza dato che il biglietto è stato acquistato da un altra compagnia e la causa del ritardo del bagaglio è stata dovuta a mala gestione dello stesso da parte di chi ha venduto il volo. Al rientro vi verrà fatto notare che dovevate rivolgervi alla compagnia dell'ultimo tratto perché, secondo le loro contrattazioni, si deve prendere a carico quanto succede nel loro volo. Spiegare come si siano svolti realmente i fatti è impossibile dai moduli precompilati. Si può tentare la causa attraverso una associazione consumatori o un avvocato personale, sapendo che si protrarrà per 5 anni o più. Comunque se vincenti, e lo sarete, quanto vi verrà rimborsato è un decimo di quanto speso per far causa.

In caso di scioperi, le compagnie ultimamente inseriscono la clausola liberatoria che rimanda a noi animali, i disagi o impedimenti del servizio pagato. Anche se illegale, dato che le beghe sindacali sono un problema della compagnia e non dei clienti, vi auguro tanta fortuna se volete risolvere eventuali litigi legali. Anzi, la carta dei servizi e di qualità, s'aggiorna includendo esclusioni sempre più forzose, cercando di far rientrare sempre più il tutto a cause di forza maggiore che, notate, essendo l'aeroporto non gestito dalle compagnie aeree, ogni ritardo e problema vi possa capitare è a questi che dovete rivolgere il reclamo. Lo sciopero abbiamo scritto sopra, non rientra secondo la compagnia nei suoi problemi mi sto chiedendo quali siano le uniche cause imputabili alla compagnia, secondo loro.

Negli scioperi poi, visto che poverini, soffrono di qualche eventuale perdita... credo a interessi bancari per lo più, dato che incassano il dovuto con anticipo rispetto al servizio elargito, voli cancellati o cambiati, sono a carico del cliente. Questi ha diritto al rimborso in caso della rinuncia del viaggio qual ora la compagnia non abbia provveduto a servzio alternativo. Ogni informazione deve essere richiesta al servizio a pagamento di 1 € minuto. Il servizio alternativo, di solito, viene assolto da una compagnia aerea differente, spesso low cost associata a quella di bandiera ma che non condivide le responsabilità, nè i servizi pagati. Gli eventuali punti PAGATI, abbinabili alla tesserà fedeltà, NON verranno accumulati dato che il volo è stato fatto da compagnia differente.

Si potrebbe continuare, ma il disgusto è noto a chi sia passato per queste compagnie dominate dalla new economy, dove l'importante non è il cliente ma quanti soldi si riescono a speculare. Dove il mal servizio regna sovrano ed in caso di futuri giochi di borsa, aumenta per abbassarne le quotazioni e fare buoni affari. I nostri governanti non possono aiutarci. O forse perché già impegnati con la parola verso le compagnie stesse, o perchè questi problemi a loro non saranno mai noti, avendo sempre aerei prenotati, spesso personali e viaggiando in super lusso class.

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