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venerdì 23 ottobre 2009

Nuove applicazioni della leva semplice

In tempi di crisi si sa, tutto può tornar comodo. Come se fosse l'uovo di Colombo, un ristoratore propone un nuovo tipo d'attacco per trasmettere il moto all'autovettura, a suo dire molto meno dispendioso che dell'attuale. In sostanza si applicherebbe il principio della leva dove il fulcro, è l'asse della ruota, il braccio il suo diametro mentre il punto d'applicazione viene a trovarsi sulla sua circonferenza.

Ci sarebbe da chiedersi come mai non si sia mai pensato ad una soluzione apparentemente semplice, al punto che nemmeno Leonardo ci sarebbe arrivato. Forse che le leggi della fisica trovano qualche discrepanza e non vengano valutati tutti i parametri della questione?

Per il momento i tecnici dell'officina Gran Prix Service, stanno valutando il sistema a loro proposto dal ristoratore e sembra che già una nota casa tedesca d'automobili, stia valutando costi/benefici di quella che si potrebbe presentare come una buona soluzione tecnica.

Le spiegazioni di come e perché il sistema potrebbe funzionare, le trovate qui, mentre vi propongo il GR3 che ne riporta la notizia.



venerdì 7 agosto 2009

Codice Stradale; il via al 8 di agosto

Automobilisti, motociclisti e ciclisti attenzione: da sabato 8 agosto, entra in vigore la legge 15 luglio 2009 n. 94 con le modifiche al Codice della Strada.

La notizia, passata al momento del varo della legge quasi sotto silenzio, è quella che prevede un incremento di un terzo per molte violazioni commesse di notte, dalle 22 alle 7 del mattino.

L'incremento (secondo quanto elaborato dall’Asaps) è previsto per: velocità in genere, superamento dei limiti di velocità, precedenza, inosservanza della segnaletica orizzontale e delle segnalazioni semaforiche, distanza di sicurezza, cambiamento di direzione o di corsia e altre manovre, circolare contromano o invertire il senso di marcia, effettuare la retromarcia, circolare sulle corsia di emergenza sulle autostrade e sulle autostrade extraurbane principali, violare le norme che regolano la sosta di emergenza od omettere di far uso delle luci di posizione durante la sosta e la fermata di notte o in caso di scarsa visibilità e, infine, violare le disposizioni che disciplinano l'uso del libretto individuale di controllo ovvero non rispettare i tempi di guida e di riposo con veicoli per trasporti professionali non muniti di cronotachigrafo, le rispettive sanzioni pecuniarie sono aumentate di un terzo se commesse dopo le ore 22,00 e prima delle ore 07,00.

L’incremento, quando le violazionie siano accertate da dipendenti dello Stato (Polstrada e Carabinieri), va ad alimentare il Fondo contro l'incidentalità notturna.

DECORO DELLE STRADE
E' stato introdotto l'articolo 34-bis che punisce con la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 1.000 (euro 500 entro il 60° giorno dalla contestazione o notifica del verbale) chiunque "insozza" (così è scritto nella legge n.94) le strade pubbliche mediante getto di rifiuti o di oggetti dai veicoli in sosta o in movimento.

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
E' raddoppiato il periodo di sospensione della patente di guida per il conducente trovato in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/litro oppure per sostanze stupefacenti qualora il veicolo col quale è stato commesso il reato sia di proprietà di persona estranea ai fatti. Anche tutte le ammende previste per il reato di guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti aumentano da un terzo alla metà se il reato è commesso dopo le ore 22,00 e prima delle 07,00. In questo caso l'applicazione della sanzione maggiorata avverrà in sede di sentenza davanti al Tribunale. Una quota pari al 20% di queste ammende comminate con la sentenza di condanna andrà ad incentivare il Fondo contro l'incidentalità notturna.

ASSICURAZIONE
Viene introdotto l'obbligo della confisca amministrativa per il veicolo, di proprietà del conducente, trovato a circolare con i documenti assicurativi falsi o contraffatti. E' colpito, invece, dalla sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida per un anno, colui che ha contraffatto o alterato i documenti assicurativi.

CICLOMOTORI E BICICLETTE
Con l'introduzione dell'articolo 219-bis, si estendono al certificato di idoneità alla guida dei ciclomotoristi le sanzioni accessorie del ritiro, sospensione e revoca del documento. Analogamente, colui che guidi il ciclomotore in vigenza di un provvedimento di ritiro, sospensione o revoca del certificato di idoneità, è punito con le stesse sanzioni amministrative stabilite per il titolare di patente di guida che circoli nonostante abbia avuto il documento ritirato, sospeso o revocato. Al certificato di idoneità alla guida, infine, sono state estese le disposizioni che regolano la decurtazione del punteggio come per la Patente a punti.

Anche il titolare di patente che si trovi alla guida di un ciclomotore è soggetto al ritiro, sospensione, revoca o decurtazione del punteggio, se commette, alla guida di questo veicolo a due ruote, violazioni che comportino l'applicazione di tali sanzioni amministrative accessorie. «C'è da precisare - sostiene Giordano Biserni, presidente dell’Asaps - che nonostante la rubrica di questo nuovo articolo riguardi il "Ritiro, sospensione o revoca del certificato di idoneità alla guida", il secondo comma di questa nuova disposizione, richiamando genericamente "il conducente titolare di patente" che commette violazioni per le quali sono previste sanzioni accessorie applicabili anche quando ci si trovi alla guida di un veicolo per il quale non sia richiesta la patente stessa, fa ritenere che tali disposizioni siano applicabili anche nei confronti dei ciclisti. In sostanza i ciclisti titolari di patente si vedranno decurtare i punti per le violazioni che prevedono il prelievo anche se commesse alla guida di un velocipede.

Un provvedimento sul quale esistono dubbi di costituzionalità. Con la riformulazione dell'articolo 120 del Codice della Strada, vengono dettate nuove disposizioni che regolano il diniego al conseguimento della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida dei motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida a coloro che risultano delinquenti abituali, professionali o per tendenza o chi è stato sottoposto a misura di sicurezza personale o misura di prevenzione.

mercoledì 5 agosto 2009

Benzina estiva

A volte sembra che il mestiere del profeta sia cosa facile; ricordate il post di tempo fa sui prezzi delle benzine? Ora si è svegliato il governo (qualcuno può regalargli una sveglia decente?)

La benzina corre ancora e il Governo prova a tamponare l’emorragia, convocando le compagnie petrolifere per spiegare l’andamento del prezzo dei carburanti. Oggti altri due centesimi si sono aggiunti al prezzo della benzina, che arriva a sfiorare gli 1,35 euro al litro nei distributori Shell.

Dopo i tre centesimi aggiunti da Agip ieri ai propri listini, è il turno del colosso petrolifero anglo-olandese di rialzare di 3,5 cent il prezzo della propria verde, che arriva a 1,349 euro, e di 3 centesimi il diesel, che si attesta a 1,169 euro. Ma gli aumenti sono generalizzati e coinvolgono tutte le compagnie, che, con rialzi di entità diversa, portano la verde agli 1,339 raggiunti ieri da Agip.

Più frammentato il panorama sul diesel, il cui prezzo varia dagli 1,158 euro al litro di Erg e Total fino agli 1,169 euro di Shell. I prezzi dei carburanti presentano però differenze notevoli su base territoriale. È Napoli la città dove si spende di più per un pieno di benzina (1,374 euro al litro), mentre per risparmiare qualcosa conviene andare a Trieste (1,324).

Le grandi città si trovano a metà classifica: a Roma la benzina costa 1,338 euro, a Milano 1,341. Il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, però, rompe gli indugi e convoca per domani pomeriggio le compagnie petrolifere a Via Veneto, perchè vengano illustrati i motivi dell’attuale andamento dei prezzi.

Prima della decisione di Scajola, puntualmente era già ripartita la carica delle associazioni dei consumatori: se il Codacons denuncia ricadute sulle vacanze degli italiani, Federconsumatori e Adusbef auspicano un abbattimento dei prezzi dei carburanti, anche attraverso la liberalizzazione del canale di vendita.

«Ogni anno si verifica la stessa situazione, con aumenti concomitanti agli esodi dei cittadini», afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, «ci appelliamo ad Antitrust e Mister Prezzi affinchè indaghino sui rincari dei carburanti». Federconsumatori e Adusbef tornano a chiedere «maggiori verifiche e controlli sul meccanismo intollerabile della doppia velocità».

Oggi è stato il giorno degli interventi della politica, dopo che nella serata di ieri il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, aveva parlato di «ultimo giro per i furbi». Secondo il presidente della Commissione Prezzi e Tariffe del Senato, Sergio Divina, «è inaccettabile che le aziende di stato, come l’Eni e nel particolare l’Agip, facciano da apripista alla stagione dei rincari. Chiediamo a Tremonti e Scajola di vigilare sulle attività di queste aziende».

Un invito che arriva anche da Antonio Borghesi, vice capogruppo alla Camera per L’Idv: «visto l’aumento del prezzo della benzina, che non sembra collegato all’aumento dei costi, chiediamo al ministro Scajola cosa stia aspettando ad intervenire». Inviti che in serata sono stati accolti e che porteranno al primo incontro del 2008 fra compagnie e governo sul tema dei carburanti.

sabato 20 giugno 2009

Bugatti 16.4 Veyron Pur Sang, l'auto dei record

Auto per ricconi, sarebbe interesante sapere se questa vettura riuscirà a percorrere qualche strada o rimarrà nei garage di qualche collezionista. Cosa ci faranno mai mi chiedo...

La 16.4 Veyron, con i suoi 1001 cavalli di potenza, è una delle auto più esclusive in circolazione.

Verranno prodotti solo 300 esemplari di questo piccolo razzo in grado di schizzare alla impressionante velocità di 400 km/h.

Denominate Pur Sang (purosangue), queste edizioni speciali presentano una carrozzeria priva di smalto ed espongono con fierezza la loro struttura in alluminio e fibra di carbonio.

Il prezzo? Solo 1.360.000 Dollari!

giovedì 18 giugno 2009

La city car ad idrogeno

Di Salvatore Lioce

Si chiama Riversimple Urban Car ed è un'auto a idrogeno. Fin qui nulla di tanto speciale perché la maggior parte dei grandi costruttori (GM, Mercedes, BMW, Honda...) ne ha una. Ma la novità di questa auto appena presentata in Inghilterra da un gruppo di ingegneri fra cui c'è Sebastian Piech, nipote di Ferdinand Porsche (proprio lui...) è che è una city car, al contrario delle altre "colleghe" alimentate a idrogeno che invece hanno bisogno di una struttura voluminosa che consenta di ospitare le fuel cell e le batterie.

Pesa infatti solo 350 kg grazie ad una carrozzeria in materiali compositi, ha 2 posti ed è grande più o meno come una Smart. E' mossa però da quattro motori elettrici posizionati in ogni ruota che sono alimentati da un sistema di celle di combustibile di solo 6kW, sufficienti però a farle raggiungere 80 km/h e una autonomia di circa 330 km, cioè oltre 100 km con un litro di idrogeno. Il tutto emettendo solo vapore acqueo.


La Riversimple Urban Car non verrà venduta, ma ceduta con una formula di leasing comprensivo di rifornimento ed eventuali riparazioni ad un canone di circa 200 sterline al mese. Ma il fatto ancora più rivoluzionario è che, a differenza di tutti gli altri costruttori, il team di Riversimple vuole competitors. Una volta approntata l'auto nella sua veste definitiva i disegni verranno pubblicati sulla piattaforma della 40 Fires Foundation secondo la filosofia open source.

Così altri costruttori di ogni parte del mondo potranno replicare la Urban Car adattandola alle proprie esigenze e migliorando il migliorabile. Ci vorrà ancora qualche anno però per vederla su strada. Nel 2010 una decina di prototipi verranno impiegati in Inghilterra per una serie di test, ma la squadra di Riversimple conta già di essere pronta per la commercializzazione già nel 2013.

Un tempo piuttosto breve, considerando che i costruttori tradizionali sostengono per la maggior parte che le auto a idrogeno saranno pronte almeno fra 10 anni...

venerdì 5 giugno 2009

Rialzo benzina estiva

Qualcosa non torna nei prezzi alla pompa con i prezzi di mercato. Non si può far meno di notare, che all'arrivo delle vacanze estive, dove di solito la gente usa l'automobile per raggiungere i siti fissati, i prezzi alla pompa salgono vistosamente, da un giorno all'altro e, a volte, persino nello stesso giorno.

Aumenti che scatenano le ire dei consumatori, secondo i quali la speculazione pesa per almeno 8-9 centesimi al litro, mentre i petrolieri ribadiscono che tutti i rialzi sul mercato italiano sono lo specchio fedele di quanto sta accadendo sui listini internazionali dei carburanti.

Conseguenze della domanda offerta, ci viene detto, causa del dollaro, ecc. Viene da pensare che i media generino confusione nel pubblico con l'attenzione martellate al prezzo del petrolio in dollari, trascurando gli effetti del cambio (e dell'indebolimento del dollaro). Da come spesso viene presentata la cosa, sembra che se il petrolio aumenta di prezzo e l'euro aumenta di valore si sommino gli svantaggi, mentre in realtà l'incremento dell'euro è andato a compensare l'aumento del prezzo del petrolio.

"Siamo alle solite: non appena il petrolio accenna a rialzarsi ecco che giungono puntuali e rapidissimi anche gli aumenti sui listini", rispetto ad un anno fa il prezzo del petrolio è calato del 12,33%; di contro il prezzo alla pompa è aumentato, solo in pochissimi casi è rimasto invariato


Ma nelle oscillazioni dei carburanti c'è qualcosa di estremamente curioso. Qualche esempio? Il prezzo attuale è lo stesso di Gennaio e Febbraio 2008, quando il barile oscillava tra i 90 e i 100$. A Ottobre 2007, col barile tra i 70 e gli 80$, la verde stazionava invece intorno a 1,20 €. A Luglio 2006 il petrolio viaggiava ai prezzi odierni, ma alla pompa si spendevano ben 1,40 al litro. Molto curioso anche l'andamento del gasolio: nel 2008, per la prima volta, ha raggiunto il "pareggio" con la benzina. Oggi, invece, lo vediamo ancora distanziarsi come da tradizione di ben 20 centesimi.

Nessuno in realtà saprà mai spiegarci il bi e il ba, per cui siamo autorizzati a sfrenare la fantasia ed abbandonarci a teorie stravaganti.La prima cosa da notare è che il massimo storico di 1,53 raggiunto a Giugno 2008, col barile a 150, sia del tutto inadeguato rispetto ai prezzi odierni.

E' evidente che gli automobilisti stanno pagando un prezzo più alto del dovuto e che le Compagnie stanno continuando a guadagnare, non abbassando i prezzi.

Inoltre, dal confronto fra i prezzi consigliati dalle principali 9 compagnie petrolifere salta agli occhi la totale mancanza di concorrenza fra esse:
i prezzi consigliati per il gasolio, infatti, sono assolutamente uguali, piccole differenze si registrano solo a livello del terzo decimale e per i prezzi della benzina verde.

mercoledì 27 maggio 2009

Bolidi futuristici del passato

Sviluppata nel 1938, la Buick Y Job Concept è la prima concept car mai realizzata e monta soluzioni innnovative che sono poi state adottate su tutte le autodi serie: tra queste i vetri elettrici, le luci sopra le alette parasole, la capotte elettrica e la griglia del radiatore a barre verticali che è stata ultimamente riscoperta da Audi e BMW.
Il design particolarmente allungato e le forme morbide e generose, che agli automobilisti dell’epoca dovevano ricordare quelle di una salsiccia gigante, la confinarono nel mondo dei prototipi.

Liberamente ispirata al desing aeronautico degli anni ’40, la Tasco rappresenta la visione dell’epoca di come sarebbe stata un auto sportiva: ruote coperte da parafanghi simili a quelli degli aerei, tetto in vetro come i caccia e controlli interni pieni di leve e cloche come in una cabina di pilotaggio.
Fu una delle prime vetture realizzate in alluminio e fibra di vetro. Il suo progettista, Gordon Buehrig, rimase però un genio incompreso. Solo nel 1968 riuscì a vendere alla Corvette, ma per pochissimi soldi, un brevetto relativo alla costruzione del tetto.

Ai primi del ‘900 la Francia spese cifre enormi in ricerca e sviluppo nel settore aeronautico: investì oltre 22 milioni di dollari, contro i 2 messi sul piatto nello stesso periodo dagli USA. Convinti che fosse il sistema più efficiente per muovere un veicolo, alcuni costruttori decisero di utilizzare motori d’aereo per realizzare auto… ad elica. Come questa Helicron del 1932 capace di "volare" sull’asfalto a oltre 100 km/h.
Le ruote sterzanti sono quelle posteriori e sono anche le uniche ad essere dotate di sospensioni. Il proprietario del modello fotografato qui sopra, nel 2000 ha ottenuto la carta di circolazione dato che l’auto risponde ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalla legge francese. Potrebbe quindi capitarvi di vederlo scorazzare per le campagne d’oltralpe…

La Ferrari Modulo nacque nel 1970 dalla penna di Pininfarina, che cercava idee per una nuova generazione di vetture sportive estreme. E in effetti le sue linee richiamano da vicino quelle delle auto da corsa dell’epoca. Era spinta da un motore Ferrari da 4000 centimetri cubici di cilindrata, capace di erogare oltre 550 cavalli di spinta. Chissà se sarebbe capace di affrontare un muro della morte...

Costruita nel 1928 dalla Martin Aircraft Company, un’azienda di New York attiva nel settore aereonautico, questa vettura ha un assetto e una forma che ricordano da vicino quella degli aerei, così come molte concept car dei primi anni del ‘900. Anche molte delle soluzioni tecniche adottate - come le ruote coperte, le sospensioni e la forma "in discesa" del posteriore - sono di chiara derivazione aeronautica.
Un motore a 4 cilindri la spingeva a oltre 150 km/h, velocità, per l’epoca, di tutto rispetto.

martedì 24 marzo 2009

Tata Nano (no, non si riferisce a Lui...)

Vi ricordate la Maruti? Guardatela nella foto giù. Secondo me, è la "mamma" della Tata Nano. La Maruti è una Casa automobilistica indiana, che collabora con la giapponese Suzuki: la prima vettura prodotta è stata la Maruti 800. Allora, il signor Tata, che è un genio, ha pensato bene di imitare la Maruti, e di riversare qualla concezione di auto nella Nano. Ovviamente, eliminando parecchie dotazioni.

Leggo che la Tata Nano sarebbe pericolosa. È tutto tremendamente relativo. Mi spiego. In Italia, possono circolare le microcar. Sono quadricicli leggeri diesel, con una cilindrata bassissima, fatte di vetroresina: secondo voi, è più pericolosa una microcar o la Tata Nano? Oltretutto, per guidare la Tata Nano ci vorrebbe la patente per le auto: è una macchina. Per guidare le microcar, no.
Leggo che la Tata Nano non farebbe status symbol. Sicché un italiano, se la Nano arrivasse da noi, non la comprerebbe. Fesserie, l'acquisterebbe eccome. Perché le famiglie italiane fanno i debiti in continuazione, e usano le carte revolving per fare la spesa. Sono in pochi ad avere i soldi per farsi la macchina

La Nano in India costerà circa 2.000 euro, la versione europea 5.000! Ratan Tata ha dichiarato che il divario è giustificato dal fatto che la Nano per l'Europa dovrà essere conforme alle normative in materia di sicurezza e di ambiente.


Ora mi chiedo: cosa ci devono mettere in quella macchina per far lievitare il prezzo del 250%?

E in India, venderanno Nano poco sicure e molto inquinanti, così milioni di vetture contribuiranno a inquinare l'aria del pianeta, mentre quelle 3 o 4 che venderanno in Europa emetteranno fiorellini allo scarico?

Chi vive in India vi può dire con assoluta certezza che [...] questa

della Tata è l'ennesima grande bufala.


I 5.000 euro sono ingiustificati, è solo un prezzo di posizionamento rispetto ai listini europei. E non venderanno mai tutte quelle che dichiarano di voler vendere, per una semplice ragione: la Tata costruisce rottami, gli Indiani lo sanno già, il resto del mondo sta per scoprirlo.

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