Ricerca personalizzata

domenica 12 luglio 2009

Maiali sempre più a rischio

Avevamo lasciato il tema dell'influenza A in attesa di eventi futuri che fossero più rivelatori su come, quando e perché.

Contrariamente alle aspettative di scoperte benevole, arriva invece, la notizia che gli animali sono ora nel mirino di un'altra e ben più pericolosa malattia: Ebola

In un futuro non troppo lontano, per spaventare i bambini, le mamme potrebbe non usare più streghe, babau o uomini neri, ma i maiali.

Lunedì 13 luglio gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dovrebbero annunciare le linee guida per la diffusione di un vaccino contro il virus H1N1. Ma è dalle Filippine che arriva un allarme ancora più serio: fra i maiali dell’arcipelago è stata riscontrata una variante del virus Ebola che, in caso di mutazione, diverrebbe molto pericolosa per l’uomo.

Fatela Chaib, portavoce dell’Oms, spiega che “sono in fase di sviluppo” le ricerche per la produzione di un vaccino e i risultati dovrebbero essere “pubblicati lunedì prossimo nel corso di una conferenza stampa a Ginevra”. L’11 giugno scorso gli esperti hanno innalzato al massimo il livello di allerta, dichiarando la pandemia. La scoperta in Danimarca, Giappone e Hong Kong di ceppi resistenti alle medicine hanno reso necessaria un’opera di prevenzione ancora più drastica.

In Indonesia le autorità denunciano 30 casi di contagio; due degli infetti sono rientrati nei giorni scorsi da una vacanza a Bali e Lombok. I medici dell’ospedale di Bandung, nel West Java, sottolineano però che le condizioni dei pazienti “sono in fase di miglioramento” e potranno tornare a casa “anche se sarà necessario proseguire la cura”.

Dalla fine del marzo scorso il virus H1N1 ha contagiato più di 98mila persone in 120 Paesi al mondo. Stime dell’Oms parlano di 440 morti accertati. Fra le nazioni asiatiche più colpite vi sono la Thailandia con 2700 casi, la Cina (2300 circa), il Giappone (più di 2000), le Filippine (1700) e Singapore (1200 circa).

Dalle Filippine arriva un nuovo allarme: gli scienziati hanno scoperto casi di Ebola fra i maiali, un virus diagnosticato sino a oggi solo fra gli esseri umani e i primati. I ricercatori americani affermano che, al momento, il virus presente nei maiali non è fonte di rischi per l’uomo, ma una sua mutazione aumenterebbe il potenziale patogeno.

Le autorità sanitarie hanno esaminato circa 150 persone, sei delle quali presentano anticorpi del virus Ebola-Reston. In precedenza essi erano entrati a contatto con suini.

2 commenti:

Zio Tibia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Zio Tibia ha detto...

Che bello, l'ebola che si diffonde come un'influenza! ecco cosa ci mancava!
A quando un virus che passa le tute di plastica anti-bio? senza "ricercatori" la vita dovrebbe essere piu' tranquilla...
la propaganda non uccide... o no?

Privacy Policy

This site uses Google AdSense for advertisements. The DoubleClick DART cookie is used by Google in the ads served on publisher websites displaying AdSense for content ads. When users visit an AdSense publisher's website and either view or click on an ad, a cookie may be dropped on that end user's browser. The data gathered from these cookies will be used to help AdSense publishers better serve and manage the ads on their site(s) and across the web. * Google, as a third party vendor, uses cookies to serve ads on this site. * Google's use of the DART cookie enables it to serve ads to you users based on your visit to this site and other sites on the Internet. * Users may opt out of the use of the DART cookie by visiting the Google ad and content network privacy policy. We use third-party advertising companies to serve ads when you visit our website. These companies may use information (not including your name, address, email address, or telephone number) about your visits to this and other websites in order to provide advertisements about goods and services of interest to you.

Questo sito utilizza Google AdSense per la pubblicità. Il DoubleClick DART cookie è utilizzato da Google per gli annunci pubblicati su siti web publisher AdSense per i contenuti, visualizzazzandone gli annunci. Quando un utente visita un sito web publisher AdSense e clicca su un annuncio, un cookie può essere rilasciato a tal fine, nel browser dell'utente. I dati raccolti da questi cookie verranno utilizzati per aiutare i publisher AdSense a servire meglio e a gestire gli annunci sul loro sito(i) in tutto il web. * Google, come parte di terzo fornitore, utilizza i cookie per la pubblicazione di annunci su questo sito. * L'uso del DART cookie consente a Google di pubblicare annunci per gli utenti, e si basa sulla vostra visita a questo sito e su altri siti su Internet. * Gli utenti possono scegliere di utilizzare i DART cookie visitando i contenuti sulla privacy nell'annuncio di Google. Usiamo società di pubblicità per la pubblicazione di annunci di terze parti, quando si visita il nostro sito web. Queste aziende possono utilizzare le informazioni (non compreso il vostro nome, indirizzo, indirizzo e-mail, o numero di telefono) sulle visite a questo e ad altri siti web, al fine di fornire la pubblicità su beni e servizi di vostro interesse.