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sabato 11 luglio 2009

Ryanair: come gestire la mandria

Ryanair ne pensa una più del diavolo pur di risparmiare: i tentativi di lesinare sui costi ideati dalla compagnia aerea low cost sembrano non finire mai e l'ultimo trasforma l'aereo in una vera e propria bus navetta. Come? Si potrebbe offrire un viaggio gratis (tratte europee) a coloro che:

  • - Si prestano a ripulire per 10 volte gli aeromobili.
  • - Spingono o frenano con i piedi in fase di decollo o atterraggio.
  • - Si offrono di fare gli stewards per il viaggio.
  • - Si offrono per prestazioni "particolari" durante il viaggio.
  • - Si offrono come zavorra sacrificabile in caso di overbooking.
  • - Si offrono per detergere il water tra un bisogno e l'altro.
  • - Si offrono di sostituire il comandante in caso di malore.
  • - Vendono pizzette a bordo con attività autogestita.
  • - Lo stesso per venditori di piadine e porchetta.
  • - Salgono sull'aereo, ma scendono agli scali intermedi con il paracadute.
  • - Viaggiano nella stiva o nei carrelli (viaggio del candestino).
  • - Fanno le ronde d'alta quota, con divisa simil-nazista.
  • - Organizzano tornei di "getta il vicino dal finestrino".
  • - Sopravvivono alle catastrofi (biglietto omaggio a vita).
  • - Si offrono come punchball per i viaggiatori irascibili.

E per ultimo, si offrono di fare da zerbino all'ingresso dell'aeromobile, dopo essersi fatti tatuare il marchio RyanAir sul deretano...

Dopo i cessi a pagamento sugli aerei, la vulcanica Ryanair inventa pure i voli in piedi, con i viaggiatori saldamente aggrappati alle maniglie in caso di turbolenza o di uragano. Sembra un’idea scema? «Lasciamo scegliere ai passeggeri» dice Michael O’Leary, fondatore e proprietario della compagnia, che a quegli ardimentosi ha proposto addirittura di «viaggiare gratis» - anche se poi si è corretto e ha spiegato che il prezzo dei biglietti sarà la metà di quello che paga chi si accomoda in poltrona.

n concreto, l’idea è di eliminare cinque o sei file dei sedili nella parte posteriore dell’aereo, per creare una specie di terza classe in cui piazzare i passeggeri più fanatici del «low cost». Questi viaggiatori non starebbero proprio in piedi, in senso letterale, ma appoggiati quasi verticalmente a dei trespoli forniti di imbracatura di sicurezza.

A qualcosa del genere aveva pensato una compagnia cinese che sta già studiando le necessarie modifiche con l’industria costruttrice europea Airbus, mentre Ryanair ha intavolato il suo discorso con l’americana Boeing. In una versione più radicale del progetto, O’Leary pensa nientemeno che ad aerei con solo posti in piedi. «Perché dovrebbe essere diverso dai treni, dove migliaia di persone che non trovano posto si accomodano nei corridoi?» osserva argutamente O’Leary. «In metropolitana, per esempio, accade regolarmente».

A parte il fatto che sui treni quando si sta in corridoio non ci si «accomoda» ma si viaggia come bestie, la differenza con la metropolitana o l’autobus è che il viaggio urbano è (in linea di massima) più breve dei voli internazionali che offre Ryanair, e (soprattutto) a terra i vuoti d’aria non sono troppo frequenti, a differenza di quanto succede (inevitabilmente) anche sui migliori Boeing, Airbus eccetera.

Eppure, c’è da scommettere che alla fine l’idea avrà i suoi estimatori. Scherza scherza, la Ryanair e le altre compagnie low cost hanno fatto fare un salto al turismo di massa, aprendo i voli a fasce di pubblico (ad esempio gli studenti squattrinati) che prima non potevano permetterseli. Poi bisognerà vedere in pratica come si sistemerà questa gente sull’aereo, visto che O’Leary vuole anche (lo ha annunciato giorni fa) abolire il bagaglio caricato nella stiva, per consentire solo quello a mano - una quantità illimitata di bagaglio a mano - e così questi poveri cristi del volo in piedi si piazzeranno in fondo all’aereo legati ai loro trespoli e circondati di trolley che cascano di qua e di là, in mezzo alle turbolenze e in attesa di poter correre (finalmente) nell’agognata toilette a pagamento.

Un viaggio da sogno.

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