Gli esperti hanno detto che il missile lanciato ieri, che ha sorvolato il Giappone prima di cadere nell'Oceano Pacifico, era effettivamente un test per un missile balistico progettato per trasportare una testata potenzialmente fino allo stato americano dell'Alaska.
I mercati finanziari sud coreano e giapponese oggi non hanno risentito della notizia.
Il Giappone ha chiesto un vertice d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ieri. Ma i 15 membri hanno deciso soltanto di discutere la questione in modo più approfondito, hanno riferito diplomatici.
Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud sostengono che il lancio abbia violato la risoluzione del Consiglio di Sicurezza, che vieta a Pyongyang il lancio di missili balistici dopo un test nucleare e altre esercitazioni missilistiche nel 2006.
I diplomatici del Consiglio hanno riferito che la Cina, maggior alleato della Corea del Nord, e la Russia non sono invece sicure che il lancio sia stato una violazione alle disposizioni dell'Onu.
Altri tre stati condividono questo punto di vista.
"Siamo 10 contro cinque", ha detto un diplomatico a Reuters.
L'esercito Usa e la Corea del Sud hanno detto che nessun componente del missile è entrato in orbita.
Il maggior quotidiano della Corea del Sud, il Chosun Ilbo, citando fonti governative, ha scritto che il razzo ha volato per 3.200 km, una distanza che permetterebbe quasi di raggiungere il territorio Usa di Guam.
Il quotidiano ha riferito che la gittata di questo missile è doppia rispetto a quella di una versione precedente chiamata Taepodong-1, che aveva sorvolato il Giappone nel 1998.
Nell'unico test precedente del Taepodong-2, a luglio 2006, il missile era caduto 40 secondi dopo il lancio. Il razzo era stato progettato per volare per circa 6.700 km.
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