Ci sono nuove speranze per combattere il virus dell'Hiv, responsabile dell'Aids. E la ricerca è tutta italiana: i ricercatori del laboratorio di Virologia molecolare diretto da Giovanni Maga presso l'istituto di Genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia insieme al laboratorio di chimica farmaceutica dell'Università di Siena diretto da Maurizio Botta hanno scoperto una molecola farmacologicamente attiva, in grado di bloccare l'infezione poichè diretta contro un "enzima cellulare. La terapia attuale, invece, si basa invece su farmaci diretti contro "enzimi virali". I risultati dell'importantissima ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Medicinal Chemistry dell'American Chemical Society.
Gli studiosi hanno fatto ricorso a tecniche computerizzate per disegnare una molecola "su misura" per la proteina Ddx3, responsabile di portare le informazioni virali, che, successivamente sintetizzata e provata nei test biologici, si è dimostrata in grado di interferire con la sua azione, bloccandola. Dai risultati è emerso come il blocco dell'azione di Ddx3 determini l'interruzione della replicazione virale nelle cellule infette dal virus Hiv, senza danneggiare le cellule sane, che, al contrario del virus, posseggono meccanismi in grado di compensare la perdita di Ddx3.
Sarebbe davvero bello che senza tornaconto alcuno, si trovasse una cura per questa pandemia. Solitamente però, questi gran istituti di ricerca, pagati con fondi pubblici la maggior parte delle volte, puntano a nuovi businness nel mercato dei farmaci con buona pace dei rischi derivati da molecole chimicamente aggregate inserite in organismi umani.
A livello mondiale si vede questa infermità, come socialmente pericolosa e contro la costituzione della famiglia. Una modesta opinione derivata su alcune osservazioni, potrebbe invece metterla sul giusto piano.
All'inizio si sottolineava come questa infezione virale, sia strettamente correlata con omosessualità e uso di sostanze stupefacenti. Poi si sparse un poco di panico facendo trapelare che si poteva essere infettati anche solo stando in presenza di elementi contraenti il virus, causa il flug che ogni essere umano emette nell'aria. Alla fine si stabilì che sia direttamente collegate al sangue e derivati dello stesso.
Pare in sostanza, più una difesa della natura a pratiche sempre più accettate di atti non proprio in linea con la continuità della specie.
Non risulta infatti ad oggi, siano nati nuovi abitanti del pianeta a seguito di rapporti omosessuali. Solitamente se la natura decide per un termine della vita, lo fa a seguito di selezione e mantenimento della specie, poco importa se per questo si soffra per la mancanza dei nostri cari. La natura stessa, ha dotato ogni organismo delle sostanze adatte per l'elaborazione di elementi a mantenimento dello stesso; sembra che sostanze chimiche, allucinogene di sintesi, non siano fra queste.
Ci fu detto che la cura per l'AIDS, non verrà trovata, dato che questa è un castigo (causa) derivato da pratiche contro natura stessa.
Ad oggi l'ultimo comma, è rispettato aspettando di vedere come si evolverà l'incipit dell'articolo.
Gli studiosi hanno fatto ricorso a tecniche computerizzate per disegnare una molecola "su misura" per la proteina Ddx3, responsabile di portare le informazioni virali, che, successivamente sintetizzata e provata nei test biologici, si è dimostrata in grado di interferire con la sua azione, bloccandola. Dai risultati è emerso come il blocco dell'azione di Ddx3 determini l'interruzione della replicazione virale nelle cellule infette dal virus Hiv, senza danneggiare le cellule sane, che, al contrario del virus, posseggono meccanismi in grado di compensare la perdita di Ddx3.
Sarebbe davvero bello che senza tornaconto alcuno, si trovasse una cura per questa pandemia. Solitamente però, questi gran istituti di ricerca, pagati con fondi pubblici la maggior parte delle volte, puntano a nuovi businness nel mercato dei farmaci con buona pace dei rischi derivati da molecole chimicamente aggregate inserite in organismi umani.
A livello mondiale si vede questa infermità, come socialmente pericolosa e contro la costituzione della famiglia. Una modesta opinione derivata su alcune osservazioni, potrebbe invece metterla sul giusto piano.
All'inizio si sottolineava come questa infezione virale, sia strettamente correlata con omosessualità e uso di sostanze stupefacenti. Poi si sparse un poco di panico facendo trapelare che si poteva essere infettati anche solo stando in presenza di elementi contraenti il virus, causa il flug che ogni essere umano emette nell'aria. Alla fine si stabilì che sia direttamente collegate al sangue e derivati dello stesso.
Pare in sostanza, più una difesa della natura a pratiche sempre più accettate di atti non proprio in linea con la continuità della specie.
Non risulta infatti ad oggi, siano nati nuovi abitanti del pianeta a seguito di rapporti omosessuali. Solitamente se la natura decide per un termine della vita, lo fa a seguito di selezione e mantenimento della specie, poco importa se per questo si soffra per la mancanza dei nostri cari. La natura stessa, ha dotato ogni organismo delle sostanze adatte per l'elaborazione di elementi a mantenimento dello stesso; sembra che sostanze chimiche, allucinogene di sintesi, non siano fra queste.
Ci fu detto che la cura per l'AIDS, non verrà trovata, dato che questa è un castigo (causa) derivato da pratiche contro natura stessa.
Ad oggi l'ultimo comma, è rispettato aspettando di vedere come si evolverà l'incipit dell'articolo.
2 commenti:
...decisamente!
attenzione che:
La nomina di Michael Taylor - avvocato Monsanto - a capo del nuovo «Food Safety Working Group», Gruppo di Lavoro per l’Igiene degli Alimenti, è un’altra prova della dipendenza del presidente Obama dai poteri forti e dalle lobbies dell’Establishment.
http://www.effedieffe.com/content/view/6991/171/
e se la popolazione intera sara' cosretta a nutrirsi di schifezze chimiche?
sigh
Non la sapevo ancora questa. Thank for the info
Posta un commento