Un ponte di ghiaccio che stavo sospeso da cent'anni, un'enorme banchisa gelata nella penisola l'Antartide, precipitò ieri, in un incidente che potrebbe essere relazionato col Cambiamento Climatico, secondo lo scienziato britannico, David Vaughan.
Le immagini prese da un satellite dell'Agenzia Spaziale Europea, AEE, mostrano una rottura di circa 500 metri nella parte più stretta della lunga frangia di ghiaccio di circa 40 chilometri che manteneva la banchisa gelata Wilkins, nel suo posto.
"È incredibile vedere come il ghiaccio si è rotto. Due giorni fa era intatto", ha detto a Reuters David Vaughan, esperto in ghiacciai del Centro Britannico d'Investigazione Antartica, riferendosi alle immagini dell'AEE che mostrano la rottura della piattaforma Wilkins la cui estensione è equivalente a quella della Giamaica.
Si tratta di una delle dieci banchise gelate che sono diminuite in forma parziale durante gli ultimi anni nella penisola dell'Antartide, dovuto all'aumento delle temperature registrate.
Le immagini mostrano una gran quantità di immensi pezzi di ghiaccio che galleggiano nel mare, al posto di dove il venerdì, si erigeva il ponte di ghiaccio. Vaughan che visitò la costruzione naturale in una spedizione il passato mese di gennaio assieme ad altri scienziati, ha indicato come il cambiamento nell'Antartide fu stato poche volte così drammatico.
La perdita del ponte che emergeva circa 20 metri al di sopra del livello del mare e della cui longitudine era fino a venerdì, inferiore in 100 chilometri di quanto lo fosse stata nel 1950, potrebbe permettere che l'acqua eroda ancora più la banchisa Wilkins. "Prevedo che perderemo ancora più ghiaccio, ma credo che ne rimarranno resti nel sud, "Piattaforma Wilkins)," Osserva Vaughan. "Crediamo che il riscaldamento dell'Antartide è relazionato col Cambiamento Climatico", ha aggiunto.
Le temperature nella penisola Antartide sono aumentate tre gradi centigradi negli ultimi cinquant'anni, il maggiore incremento di temperature nell'emisfero meridionale. I rappresentanti di circa 175 paesi si sono riuniti a Bonn il passato 29 marzo, e proseguiranno la riunione fino al prossimo 8 aprile, con l'obiettivo di stabilire le basi di un nuovo trattato delle Nazioni Unite per combattere il Cambiamento Climatico.
Le immagini prese da un satellite dell'Agenzia Spaziale Europea, AEE, mostrano una rottura di circa 500 metri nella parte più stretta della lunga frangia di ghiaccio di circa 40 chilometri che manteneva la banchisa gelata Wilkins, nel suo posto.
"È incredibile vedere come il ghiaccio si è rotto. Due giorni fa era intatto", ha detto a Reuters David Vaughan, esperto in ghiacciai del Centro Britannico d'Investigazione Antartica, riferendosi alle immagini dell'AEE che mostrano la rottura della piattaforma Wilkins la cui estensione è equivalente a quella della Giamaica.
Si tratta di una delle dieci banchise gelate che sono diminuite in forma parziale durante gli ultimi anni nella penisola dell'Antartide, dovuto all'aumento delle temperature registrate.
Le immagini mostrano una gran quantità di immensi pezzi di ghiaccio che galleggiano nel mare, al posto di dove il venerdì, si erigeva il ponte di ghiaccio. Vaughan che visitò la costruzione naturale in una spedizione il passato mese di gennaio assieme ad altri scienziati, ha indicato come il cambiamento nell'Antartide fu stato poche volte così drammatico.
La perdita del ponte che emergeva circa 20 metri al di sopra del livello del mare e della cui longitudine era fino a venerdì, inferiore in 100 chilometri di quanto lo fosse stata nel 1950, potrebbe permettere che l'acqua eroda ancora più la banchisa Wilkins. "Prevedo che perderemo ancora più ghiaccio, ma credo che ne rimarranno resti nel sud, "Piattaforma Wilkins)," Osserva Vaughan. "Crediamo che il riscaldamento dell'Antartide è relazionato col Cambiamento Climatico", ha aggiunto.
Le temperature nella penisola Antartide sono aumentate tre gradi centigradi negli ultimi cinquant'anni, il maggiore incremento di temperature nell'emisfero meridionale. I rappresentanti di circa 175 paesi si sono riuniti a Bonn il passato 29 marzo, e proseguiranno la riunione fino al prossimo 8 aprile, con l'obiettivo di stabilire le basi di un nuovo trattato delle Nazioni Unite per combattere il Cambiamento Climatico.
REUTERS / EP | OSLO
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