Kim Jong-il, leader della Corea del Nord
Per il premier giapponese Taro Aso e il presidente sudcoreano Lee Myung-bak il satellite può essere mandato in orbita già sabato, condizioni meteo permettendo. A poche ore dall'avvio del periodo utile del 4-8 aprile (nella fascia oraria 11-16) per completare l'operazione, torna il pressing internazionale per evitare un evento che porterebbe forti elementi d'instabilità regionale facendo salire le tensioni. A confermare le indiscrezioni di fonti militari Usa sulla imminenza del test missilistico, ci ha pensato il premier nipponico Aso per il quale il missile balistico «volerà sul Giappone» oggi, sabato 4 aprile. Aso, a margine del vertice del G20 di Londra, ha detto che se così fosse sarebbero «violate le risoluzioni Onu» richiedendo «un messaggio appropriato». Racconta di aver discusso della sicurezza della regione con il presidente cinese Hu Jintao che «segue da vicino la situazione nordcoreana». Anche per il presidente sudcoreano Lee, sabato potrebbe già aversi il lancio che richiederà comunque «una forte e severa» risposta, dichiarandosi convinto che le condizioni di salute del leader nordcoreano Kim Jong-il, che ha subìto un ictus lo scorso anno, sono migliorate al punto che ora è saldamente al comando.
L'operazione, che il regime definisce «esplorazione pacifica dello spazio» per mandare in ordita un satellite sperimentale per le telecomunicazioni, sarebbe, secondo Usa, Corea del Sud e Giappone, il test di un missile a lunga gittata, il Taepodong-2, capace di montare una testata nucleare e di trasportarla fino all'Alaska e alle Hawaii. Washington, Tokyo e Seul hanno schierato unità navali super tecnologiche nel Mar del Giappone, mentre il Sol Levante ha piazzato anche gli intercettori Patriot nel nord del Paese, nell'ambito dello scudo antimissile. La tensione nella regione è alta. «Siamo pronti a difendere la sicurezza della popolazione», ha assicurato in conferenza stampa, il ministro della Difesa nipponico, Yasukazu Hamada.
Pyongyang:pronti a colpire Giappone
"Se il nostro missile verrà abbattuto"
Pronti a colpire il Giappone, se il missile che la Corea del Nord si prepara a lanciare sarà abbattuto. E' questa la vendetta minacciata da Pyongyang che assicura come gli scopi del preannunciato lancio siano pacifici. "Le nostre forze armate rivoluzionarie" si legge in una nota dello stato maggiore congiunto nordcoreano, "non esiteranno a condurre un attacco di rappresaglia se forze ostili mostreranno di voler abbattere il nostro satellite".
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