Decine di testimonianze confermano l’efficiacia di questa speciale tecnica, siccome non è verificata da nessun marchio, è meglio avere la massima coscienza di cosa state facendo e di stare ATTENTI a ciò che fate, si potrebbe sciupare ancora di più il monitor, la sperimentazione è a vostro rischio e pericolo.
Per eseguire correttamente questa operazione fai da te, attenersi strettamente a queste poche operazioni. Prima di tutto spegnere il monitor, munirsi di un panno umido e applicare una leggera pressione sul pixel morto cercando di essere il più precisi possibile, mentre premete con il panno accendete il computer ed il monitor, smettete di premere e verificare il risultato. Terminata questa serie di operazioni il liquido contenuto all’interno dei cristalli dovrebbe espandersi e poter occupare il pixel morto. Internet oggi giorno è usato per qualsiasi evenienza, potrete addentrarvi nei suoi profondi meandri per scoprire qualche tecnica al quanto strana ma efficace per riparare il vostro Pc, o addirittura fabbricarne uno voi!!!
Il problema dei pixel bruciati affligge, purtroppo con una certa frequenza, i monitor LCD: si tratta di pixel che di punto in bianco ed in punti assolutamente casuali dello schermo, diventano improvvisamente e definitivamente neri. e’ un’anomalia molto fastidiosa in quanto, anche se a bruciarsi è solo un pixel, normalmente lo si nota subito in particolare quando ad esempio si utilizza uno qualsiasi dei software di Microsoft Office, la cui area di lavoro è prevalentemente a sfondo bianco.
Fortunatamente esistono dei software che consentono, in una certa percentuale di casi, di riuscire a porre rimedio a quest’anomalia. Quindi prima di gettare la spugna e pensare già a sostituire il vostro monitor LCD vi consiglio almeno di provare uno dei seguenti programmi, visto anche il fatto che sono tutti gratuiti:
- JScreenFix: si tratta i un’applet Java e quindi vi basta un browser web con il Runtime Java per farla funzionare.
- Dead Pixel Fixer: questo programma tenta di riparare i pixel bruciati stimolandoli ripetutamente per alcune ore con diversi colori (rosso, blu, verde, nero e bianco). La percentuale dei casi di successo dichiarata è del 60%.
- UDPixel: deve essere fatto funzionare per almeno un paio d’ore. Anch’esso si basa sul meccanismo della stimolazione dei pixel con frequenza elevata.
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