Lavoravo in una radio come tec.HiFi e ebbi occasione d'incontrare questo personaggio. Molto prima dei fatti che seguirono poi.
Sosteneva all'epoca, che bisogna convincere la gente a votare l'uomo e non il partito.
Pareva bello. Gli chiesi come si fa a conoscere davvero un uomo per poterlo votare, dato che la maggior parte non si ha la sorte di frequentarli.
Mi rispose che è un'idiozia: una falsa domanda come può esserlo chi nacque prima: l'uovo o la gallina?
Mi feci un'idea del personaggio non proprio idilliaca e lo guardai con sospetto.
Oggi è al governo. Le sue idee hanno fatto strada, pare; ma con le scarpe di chi?
Roma, 4 nov. (Adnkronos) - La Cassazione ha confermato la condanna a otto mesi di reclusione, pena sospesa con la condizionale, e a 300 euro di multa per millantato credito nei confronti di Giulio Camber, attuale senatore della Pdl, perche', "quale esponente politico di rilievo nella realta' economico-finanziaria triestina, millantando credito presso pubblici ufficiali del ministero del Tesoro e della Banca d'Italia, si faceva consegnare dal direttore generale della Banca di credito Kreditna di Trieste, cento milioni di vecchie lire, col pretesto - ricostruisce la sentenza 40971 della Sesta sezione penale - di dovere comprare il favore di pubblici ufficiali e comunque quale prezzo per la mediazione, onde evitare l'altamente probabile commissariamento della banca".
Assolto dalla corruzione attiva, l'attuale senatore della Pdl si e' rivolto alla Cassazione chiedendo l'applicazione delle attenuanti generiche in quanto incensurato. Piazza Cavour ha respinto la richiesta in quanto "il diniego e' stato correttamente motivato, facendosi riferimento sia alla oggettiva gravita' del fatto sia alla personalita' dell'imputato, che pur rivestendo prestigiose cariche politiche e professionali non aveva esitato a discreditare l'immagine di istituzioni pubbliche, sia pure specificamente individuate, giungendo poi ad attribuire ai suoi accusatori intenti calunniosi".
L'attuale senatore non dovra' invece rifondere i danni a Palzzo Chigi e al ministero dell'Ecomia e delle Finanze, costituitisi parte civile nel processo, in quanto "la condotta delittuosa si e' realizzata assumendosi da parte dell'imputato una generica posizione di influenza presso pubblici funzionari o pubblici impiegati indeterminati, nessun profilo di danno, anche solo morale, e' possibile individuare in capo alle parti civili".
Sosteneva all'epoca, che bisogna convincere la gente a votare l'uomo e non il partito.
Pareva bello. Gli chiesi come si fa a conoscere davvero un uomo per poterlo votare, dato che la maggior parte non si ha la sorte di frequentarli.
Mi rispose che è un'idiozia: una falsa domanda come può esserlo chi nacque prima: l'uovo o la gallina?
Mi feci un'idea del personaggio non proprio idilliaca e lo guardai con sospetto.
Oggi è al governo. Le sue idee hanno fatto strada, pare; ma con le scarpe di chi?
Roma, 4 nov. (Adnkronos) - La Cassazione ha confermato la condanna a otto mesi di reclusione, pena sospesa con la condizionale, e a 300 euro di multa per millantato credito nei confronti di Giulio Camber, attuale senatore della Pdl, perche', "quale esponente politico di rilievo nella realta' economico-finanziaria triestina, millantando credito presso pubblici ufficiali del ministero del Tesoro e della Banca d'Italia, si faceva consegnare dal direttore generale della Banca di credito Kreditna di Trieste, cento milioni di vecchie lire, col pretesto - ricostruisce la sentenza 40971 della Sesta sezione penale - di dovere comprare il favore di pubblici ufficiali e comunque quale prezzo per la mediazione, onde evitare l'altamente probabile commissariamento della banca".
Assolto dalla corruzione attiva, l'attuale senatore della Pdl si e' rivolto alla Cassazione chiedendo l'applicazione delle attenuanti generiche in quanto incensurato. Piazza Cavour ha respinto la richiesta in quanto "il diniego e' stato correttamente motivato, facendosi riferimento sia alla oggettiva gravita' del fatto sia alla personalita' dell'imputato, che pur rivestendo prestigiose cariche politiche e professionali non aveva esitato a discreditare l'immagine di istituzioni pubbliche, sia pure specificamente individuate, giungendo poi ad attribuire ai suoi accusatori intenti calunniosi".
L'attuale senatore non dovra' invece rifondere i danni a Palzzo Chigi e al ministero dell'Ecomia e delle Finanze, costituitisi parte civile nel processo, in quanto "la condotta delittuosa si e' realizzata assumendosi da parte dell'imputato una generica posizione di influenza presso pubblici funzionari o pubblici impiegati indeterminati, nessun profilo di danno, anche solo morale, e' possibile individuare in capo alle parti civili".
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