Ogni volta che un qualsiasi file viene creato, il filesystem NTFS provvede ad associargli automaticamente un “data stream” finalizzato a memorizzarne il contenuto effettivo, e direi che probabilmente questo vi può risultare abbastanza comprensibile o per lo meno ragionevole, no? Al contrario, vi potrà probabilmente sorprendere il fatto di sapere che, per ogni file memorizzato su NTFS, è possibile creare anche dei data stream aggiuntivi che, a differenza del data stream predefinito ed usato dal sistema operativo per gestire i dati, sono praticamente invisibili, inaccessibili ed impossibili da identificare (se non attraverso un’ utility ad hoc che vedremo tra poco).
Senza perdere troppo tempo, vediamo subito come sia possibile nascondere un testo segreto all’interno di un semplice file creato con Notepad, sfruttando gli Additional Data Stream:
- aprite il prompt dei comandi (cmd.exe) e create un file di testo con il data stream aggiuntivo denominato “secret”, utilizzando la seguente sintassi:
notepad miofile.txt:secret - Apparirà un popup che vi chiede di confermare la creazione del nuovo file “miofile.txt“. Date OK e quindi iniziate a scrivere attraverso Notepad i vostri dati segreti all’interno dello stream “secret” associato al file “miofile.txt“. Una volta completate le operazioni di data entry, uscite salvando il file.
- A questo punto avete a disposizione in file “miofile.txt” che se aperto normalmente tramite il comando “notepad miofile.txt” può essere gestito come un normale file di testo con tanto di “contenuto ufficiale”, ma se aperto con la sintassi che specifica lo stream aggiuntivo “notepad miofile.txt:secret” consente di accedere ai dati nascosti.
Potrete notare poi che i dati salvati nello stream nascosto non verranno neanche conteggiati nella dimensione del file: a tutti gli effetti rimarranno assolutamente invisibili!
Analizziamo ora la cosa dal lato opposto: supponiamo di voler controllare se all’interno di un certo filesystem sono presenti degli stream nascosti e di voler eventualmente avere la possibilità di accedervi o di cancellarli. L’unica possibilità consiste nell’avvalersi dell’ utility “Streams” fornita da SysInternals: nel nostro caso, specifico, ad esempio per scovare lo stream nascosto è necessario posizionarsi nella directory in cui si trova il file “miofile.txt” e lanciare il comando streams.exe *.txt; per eliminare lo stream “secret” sarà invece necessario lanciare il comando: streams.exe –d miofile.txt
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