Ricerca personalizzata

venerdì 29 maggio 2009

Un mondo senza Google

Stavo riflettendo su un post di tempo fa, di come sarebbe stato il mondo (web) senza la presenza di Google. Considerando che la maggior parte delle persone utilizza almeno uno dei servizi messi a disposizione da Google, considerando che il motore di ricerca Google non ha eguali, considerando che Gmail non ha eguali, voi vi siete mai chiesti come sarebbe la nostra vita senza Google?

In molti ormai associano il nome di Google al web stesso, e questo poi non sarebbe cosi falso. Forse, nemmeno Larry Page e Sergey Brin avrebbero mai potuto immaginare il punto raggiunto dal Big G. Qualche mese fa Google aveva deciso che tutti, o quasi tutti, i siti web erano malaware, quindi nessuno poteva accedere a questi siti. Da questo fatto si può capire benissimo che la popolarità di un blog, la diffusione di una notizia dipende moltissimo dal grande G, e quando qualcuno associa il web a Google non va proprio cosi lontano dalla realtà.

Da una statistica recente si evince che su Google vengono fatte oltre 3 miliardi di ricerche giornaliere. L’85% delle persone che arrivavano su questo blog lo facevano direttamente da Google (grazie Larry ), e penso che questa sia una statistica che accomuna tantissimi siti e blog presenti nel web. Salvo poi i famosi "Google banned", che ogni tanto eliminano ogni riferimento ad un sito a volte per molto tempo.

Torniamo al argomento principale, senza Google noi che cosa avremmo utilizzato in cambio?

Partiamo da quello che è il punto forte della azienda, cioè il motore di ricerca. Senza il motore di ricerca Google noi probabilmente avremmo utilizzato Yahoo o Msn (Live). Diciamo che la qualità di questi motori di ricerca secondo il mio punto di vista è nettamente minore di quella di G. Ogni volta che io cerco qualcos’altro con Yahoo o Live Search perdo troppo tempo in risultati non adeguati alla mia ricerca. Tutto diverso con il grande G, sono quasi certo che quello che cercavo lo trovo nelle prime due pagine.

Adesso passiamo agli servizi di blog. Come sappiamo Google è titolare della piattaforma Blogger. Le alternative in questo caso sono molto valide (per quanto mi riguarda più valide di Blogger) e tra tutti troviamo Wordpress (il mio preferito). Diciamo che in questo caso Google non ci sarebbe mancato tanto.

Parliamo invece di un altro punto forte di G, cioè Gmail. Una volta provato non si torna indietro. Sono passato a Gmail da Alice, Libero, Yahoo e via dicendo e ai tempi, Gmail era il primo ad offrire 1G di spazio nella casella mail. Negli ultimi anni invece posso affermare con tranquillità che Gmail ha raggiunto l’apice. Controllo tutti i miei account di posta direttamente da Gmail, invio, ricevo mail dai miei account Hotmail, Yahoo senza nessun problema. In questo caso le alternative sarebbero state sicuramente Yahoo Mail e Hotmail. Un altro punto in favore di Google.

Per non parlare poi di altri servizi come Google News, la ricerca nei blog, Youtube(adesso), Google Reader, Picasa, Google Netbook e altro ancora. Beh sicuramente di questi servizi si trovano delle decenti forse anche migliori alternative, ma vuoi mettere la comodità di fare il tutto con un unico account?

Questo schiacciante dominio, che lo ha portato a fare quasi piazza pulita di tutti gli avversari, in realtà mi fa anche un po’ paura. Insomma, io preferisco sempre vedere più servizi che si fanno battaglia e concorrenza, perchè questo stimola ognuno a migliorarsi, e tende anche ad avere risultati più trasparenti.

Un monopolio in un settore fondamentale come quello dell’informazione (perchè gira e rigira, in primis, internet è proprio questo) non è da auspicare.

Come vengono trovati i siti se non tramite i motori di ricerca?
Chi decide quali sono quelli che devono stare in vetta e chi più in basso? Chi è il padrone della loro visibilità, e quindi della loro vita?
Certo che Google ha tutti gli interessi a non censurare niente, ad essere imparziale, perchè altrimenti perderebbe credibilità e consensi (e quindi soldi). Ma questo in un “regime” pluralista.

In un regime di quasi monopolio come questo, invece, Google può permettersi di spadroneggiare come vuole, e, se è vero che, come diceva Andreotti, “a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca”, allora è per questo che auspicherei per l’immediato futuro l’esplosione di qualche altro motore di ricerca, in modo da equilibrare questo strapotere.

Ricordo infatti come prima dell’avvento del colosso di Mountain View, c’erano molti motori, più o meno validi. Il solito Yahoo, classico motore per directory, ma anche Altavista (che allora dominava), Lycos, ecc. ecc.. Che sono presenti sì anche ora, ma con una influenza decisamente inferiore!

Mi stavo dimenticando di Google Maps, Google Earth e Google Adsense/Adwords. Beh quattro servizi niente male questi, ma di cui si può trovare una alternativa in Windows Live Maps e Yahoo per quanto riguarda la pubblicità.

Cosa dire, io sono un grande utilizzatore di tutti i strumenti messi a disposizione da Google e forse non ne potrei fare a meno. Però come si dice in Italia “Morto un papa, se ne fa un altro”, quindi molto probabilmente il mondo avrebbe avuto un altro Google.

10 commenti:

Poison ha detto...

.. senza contare Google Wave, ne ho visto un video veramente (e tristemente) spettacolare. :)

Ufo1 ha detto...

Si tratta di un servizio nuovo, nuovo. Magari più avanti ne faccio un post descrittivo

blogantropo ha detto...

In verità non sono pienamente d'accordo con lo "spirito" del post, probabilmente viaggiamo su due binari differenti. Intendo dire che se (in questo caso Google), ha prevalso sugli altri motori di ricerca, un pò è perchè l'ha meritato, ma sopratutto perchè è stato proprio grazie alla massiccia "clientela" che ha avuto lo sprone necessario al suo continuo miglioramento; insomma penso che una spartenza di "cliccatori" con altri motori di ricerca, non darebbe quello stimolo indispensabile a far aumentare la propria capacità di "accoglienza".

mic ha detto...

Io concordo con quanto scritto da ufo1: sono anche io un grande utilizzatore di servizi google (hai forse dimenticato di citare analytics, chi si ricorda i vecchi "free counter"??), ma penso a questo strapotere.
Si dice "se non sei sull'indice di google non esisti" ed è tristemente vero. Il fatto che sia un potere "guadagnato" dalla qualità del servizio, non riduce il problema. Se google ti banna per un qualche motivo dal suo indice il tuo sito perde quasi tutto il traffico (per un mio sito "hobbistico" posso confermare la percentuale di visite da google dell'80%).
Personalmente ho provato anche a diversificare le sorgenti di traffico, ad esempio con un'applicazione per facebook o con un gadget di igoogle (si, questa è una mezza diversificazione :P ), ma gli incrementi che si ottengono sono sempre piccolissime percentuali rispetto a quanto arriva da google.

blogantropo ha detto...

Naturalmente mic, il mio pensiero andava al di là delle lobby che inevitabilmente si fanno forti quando più forte è il potere. In caso di parità, oltre a dimezzare lo stimolo innovativo, avremmo pure due mezze... lobby. ,)

Ufo1 ha detto...

@ blogantropo; Non ci arrivo allo "spirito" del post cui fai riferimento. Il mio era solo un vedere come nel tempo, un motore di ricerca abbia influenzato il Web, con tutte le applicazioni che ne sono conseguite ma, allrmato questo è vero, dal fatto che troppo potere in mano di qualcuno, potrebbe (condizionale), portare a conseguenze non del tutto libere. Come concludevo, Google è ora all'apice, ma se cadesse, dato il suo insegnamento, un altro sorgerebbe. Se ti puo andare con un altro slogan "Google; se non ci fosse bisognerebbe inventarlo", però magari si chiamerebbe con altro nome.
@ mic; Vero, svista dovuta a tutti i servizi e qualcuno sempre può scappare...

blogantropo ha detto...

Ufo1, il punto sta proprio nel vedere se sia Google ad influenzare il Web o viceversa (come in qualche modo cercavo di spiegarmi). Insomma il classico dilemma dell'uovo e la gallina. Non credo poi a possibili restrizioni di libertà (relativamente ai motori di ricerca), in quanto a loro non conviene, visto che sono una nostra scelta e non un obbligo. Infine, meno male che hai lanciato lo slogan, sono d'accordissimo. ;) ;)

mic ha detto...

@blogantropo: non ho capito cosa intendi con "dimezzare lo stimolo innovativo". Avere due concorrenti realmente paragonabili non dovrebbe favorire una "lotta" tra i due?
A parte questo, ammettendo che non si mettano d'accordo, non è meglio avere due grandi rivali che un unico mastodontico monopolista come ora? ;-)

(Scusate il ritardo nella risposta, ma ho avuto un weekend offline)

blogantropo ha detto...

@ mic, sicuramente ciò favorirebbe una lotta tra due concorrenti, ma è proprio su questo che si basa il mio concetto (magari molto, ma molto personale), il mio era un pensiero più che altro "venale", perchè in questo modo, oltre a spartirsi il "traffico" si avrebbe anche una divisione di introiti, di conseguenza una minore risorsa per la ricerca, per ognuno, oltretutto con la conseguenza (lasciamelo passare) di un "lavoro doppione" senza, è ovvio, scambiarsi reciprocamente le loro innovazioni.
Non so se sono stato chiaro (in queste cose a volte mi perdo), ad ogni modo ti propongo di adottare lo slogan di ufo1, credo che su quello non vi siano dubbi. :) :)

mic ha detto...

@blogantropo: sei stato chiarissimo. :)
Come noti giustamente entrambi gli scenari hanno pro e contro, di certo un webmaster dovrebbe decidere se stare con uno dei due (e non cambierebbe molto rispetto ad ora, se non la scelta iniziale) o con entrambi (e fare doppio lavoro).
E' anche vero che diversificare è faticoso, ma permette di avere una via di fuga.

Privacy Policy

This site uses Google AdSense for advertisements. The DoubleClick DART cookie is used by Google in the ads served on publisher websites displaying AdSense for content ads. When users visit an AdSense publisher's website and either view or click on an ad, a cookie may be dropped on that end user's browser. The data gathered from these cookies will be used to help AdSense publishers better serve and manage the ads on their site(s) and across the web. * Google, as a third party vendor, uses cookies to serve ads on this site. * Google's use of the DART cookie enables it to serve ads to you users based on your visit to this site and other sites on the Internet. * Users may opt out of the use of the DART cookie by visiting the Google ad and content network privacy policy. We use third-party advertising companies to serve ads when you visit our website. These companies may use information (not including your name, address, email address, or telephone number) about your visits to this and other websites in order to provide advertisements about goods and services of interest to you.

Questo sito utilizza Google AdSense per la pubblicità. Il DoubleClick DART cookie è utilizzato da Google per gli annunci pubblicati su siti web publisher AdSense per i contenuti, visualizzazzandone gli annunci. Quando un utente visita un sito web publisher AdSense e clicca su un annuncio, un cookie può essere rilasciato a tal fine, nel browser dell'utente. I dati raccolti da questi cookie verranno utilizzati per aiutare i publisher AdSense a servire meglio e a gestire gli annunci sul loro sito(i) in tutto il web. * Google, come parte di terzo fornitore, utilizza i cookie per la pubblicazione di annunci su questo sito. * L'uso del DART cookie consente a Google di pubblicare annunci per gli utenti, e si basa sulla vostra visita a questo sito e su altri siti su Internet. * Gli utenti possono scegliere di utilizzare i DART cookie visitando i contenuti sulla privacy nell'annuncio di Google. Usiamo società di pubblicità per la pubblicazione di annunci di terze parti, quando si visita il nostro sito web. Queste aziende possono utilizzare le informazioni (non compreso il vostro nome, indirizzo, indirizzo e-mail, o numero di telefono) sulle visite a questo e ad altri siti web, al fine di fornire la pubblicità su beni e servizi di vostro interesse.