La gamma delle situazioni di molestia sessuale, che portano la vittima ad un logoramento psicologico progressivo, è molto varia: si va dalla frase equivoca con doppio senso al fraseggio volgare, dall'apprezzamento pesante alla proposta diretta, dalla minaccia subdola ed imbarazzante ripetuta più volte fino ad arrivare al gesto osceno o alle advances più meschine, al ricatto e all'intimidazione sul posto di lavoro.
La legge viene oggi in aiuto anche a chi, a vario titolo, sta subendo molestie sessuali in quanto ogni atto che disturba anche in minima parte la sfera sessuale altrui costituisce un reato penale. Attraverso la presentazione di una querela di parte che in tali casi, non può più essere revocata, l'interessata inizia così il suo atto difensivo con facoltà di essere pure risarcita di danni psicologici (biologici e morali) correlati alla molestia subìta.
Alcuni consigli per difendersi
La legge viene oggi in aiuto anche a chi, a vario titolo, sta subendo molestie sessuali in quanto ogni atto che disturba anche in minima parte la sfera sessuale altrui costituisce un reato penale. Attraverso la presentazione di una querela di parte che in tali casi, non può più essere revocata, l'interessata inizia così il suo atto difensivo con facoltà di essere pure risarcita di danni psicologici (biologici e morali) correlati alla molestia subìta.
Alcuni consigli per difendersi
- Reagisci tempestivamente al primo segno di invasione della tua privacy per evitare che la non reazione venga colta come un segno di debolezza tale da indurre il molestatore a continuare la sua opera più pesantemente.
- A richieste moleste specifiche evita di rispondere in modo troppo generico offrendo al molestatore una, seppur vaga, speranza di raggiungere il suo laido scopo.
- Ogni qual volta che non sei d'accordo con le proposte del molestatore di' apertamente e decisamente di no senza alternative.
- Di' di no guardando il molestatore, tranquillamente e seriamente, negli occhi ed usa un tono di voce deciso e sufficientemente alto.
- Di' di no senza giustificazioni cioè senza sentirti in dovere di dire perché non accetti la sua proposta
- Rispetto allo sproloquio e alla volgarità gratuita e disturbante va detto apertamente, direttamente, decisamente e tempestivamente al molestatore che tale comportamento ti infastidisce e che desideri che la smetta.
- In caso di insistenza da parte del molestatore ripeti, in modo conciso ma fermo e tranquillo, come un disco rotto il tuo rifiuto (preferisco di no, non mi va) oppure il desiderio di smettere (basta, finiscila!) finché l'altro non modifica il suo atteggiamento insistente.
- In caso di molestie tattili attiva un contatto oculare intenso, fulminante e cattivo, poi grida con tonalità vieppiù crescente: vergognoso, giù le mani!
- Davanti ad un esibizionista evita di fare il suo gioco urlano ed insultandolo (è proprio quello che cerca) ma piuttosto ti conviene guardare con indifferenza dicendo: ho visto di meglio
- In ogni caso concentrati sul comportamento molesto e sgradevole dell'altro piuttosto che farti preconcetti e dar giudizi, sulla persona che attua il comportamento sgradevole.
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