Ricerca personalizzata

sabato 30 maggio 2009

Dal divieto a Linux

Abbiamo iniziato con post di un paio di giorni fa, a vedere come siamo arrivati all'attuale Copyright e le leggi che cercano di governarlo/imporlo. Seguiamo la vicenda della nascita di un sistema che possa essere libero da imposizioni commerciali e quindi, usabile da tecnici del settore.

M.I.T. (vicino Boston), XX Secolo, anni '80.

Richard Stallman programmatore al laboratorio di intelligenza artificiale del M.I.T. (Massachuttes Institute of Technologies) mentre lavora ad un progetto tenta di fare una stampa ed in risposta riceve un errore dalla stampante dipartimentale Xerox (nel XX secolo le stampanti costavano).

Questa era una cosa comune perchè era usanza ormai ventennale che le aziende regalassero prodotti tecnologici nuovissimi alle università per ottenerne in cambio un testing da parte di persone esperte che spesso gliele restituivano migliorate e pronte per un pubblico di massa.

Stallman aveva già messo a posto il driver della stampante precedente e le aveva aggiunto anche una funzione che gli permetteva di controllare dal suo terminale se la stampante aveva finito di stampare o si era inceppata. Questo gli permetteva di procurarsi la risma di carta prima di andare in corridoio risparmiando così parecchie passeggiate.

Per Stallman era naturale chiedersi dove erano i sorgenti per vedere che diamine avevano
combinato gli amici della Xerox e aggiustare qualcosina.

Comincia così una ricerca all'interno della documentazione della stampante e trova solo l'eseguibile, stupefatto chiama la Xerox e chiede i sorgenti, gli rispondono che sono segreto industriale e sono protetti da copyright quindi non glieli possono fornire, se vuole che il bug della stampante venga riparato lo deve comunicare alla Xerox che lo riparerà con i suoi programmatori.

E' come chiedere ad un elettricista di chiamare un altro elettricista, a Stallman sembra assurdo, tralaltro per lui programmare è un divertimento e gli piace leggere il codice degli altri perchè si arricchisce di nuovi punti di vista e nuove soluzioni. E' come leggere nuovi teoremi per un matematico.

Richard non si rassegna e va a trovare il programmatore che ha creato il driver in un'altra città, è un professore che ha lavorato per la Xerox. Quando si incontrano e Richard gli chiede i sorgenti il professore a malincuore rifiuta e gli comunica che ha firmato un contratto di riservatezza che gli impedisce di comunicare quei dati. E' la prima volta che gli succede una cosa del genere tra hacker era normalissimo scambiarsi del codice anzi tra hacker scambiarsi del codice equivaleva a farsi prestare una zolletta di zucchero dal vicino con la sola differenza che il prestito di un po' di codice non priva chi effettua il dono.

Quello che non sapeva ancora Richard era che si trovava alla fine di un'epoca. L'informatica stava diventando importante dal punto di vista economico e di lì a poco le aziende avrebbero posto diritti e brevetti su tutto ciò che avevano creato o che era in qualche modo attribuibile a loro.

Pian piano si trovò con divieti da tutti i lati fino a che stanco ed annoiato da un lavoro che non riconosceva più e da delle strutture che in nome del denaro avevano distrutto la possibilità di avere scambi di idee ad alto livello con altri programmatori si licenziò!

Si licenziò e fondò la FSF (Free Software Foundation), se gli altri non volevano più condividere software l'avrebbe fatto lui creando un sistema libero, che tutti potessero copiare, modificare, redistribuire si sarebbe chiamato GNU acronimo ricorsivo che vuol dire Gnu's Not Unix (Gnu Non è Unix). Ma doveva garantirsi, doveva assicurarsi che questa volta le aziende non potessero scippargli il suo lavoro creò così insieme a Ebel Moglen (professore di legge alla Columbia University School of Law) la GPL (GNU Public License), una licenza scritta per sfruttare la legge del copyright capovolgendone l'obiettivo, questa licenza per la caratteristica di aver capovolto il concetto di copyright verrà anche chiamata copyleft.

Stallman e i suoi seguaci sono stanchi del copyright.

Helsinki, XX secolo anni '90

Linus Torvalds, studente e appassionato di informatica ha cominciato da poco il corso di Sistemi Operativi di Andrew Tanembaum, un luminare talmente bravo da aver progettato un sistema operativo Unix per sistemi Intel 286. Linus non è uno studente modello, i ritmi di studio che ha sono nella media in qualche materia è anche un po' in ritardo, ma è appassionato di informatica quindi si getta in questa materia con molto entusiasmo ma lui non ha un 286 ha un 386 e di conseguenza comincia a modificare Minix (il sistema operativo di Tanembaum) per utilizzare le nuove funzioni del 386 e farlo quindi “schizzare”. Siccome questa cosa è divertente la comunica in mailing-list. Ma Minix è protetto da diritto d'autore e può essere “letto” solo a scopo didattico, permodificarlo ci vuole il permesso di Tanembaum.
A questo punto arriva la risposta del professore:
Se il signor Torvalds si sente così bravo il suo sistema operativo se lo faccia da sé!”.

Linus è bravo, ma non è ancora così bravo così inizia questo lavoro e chiede aiuto in mailing-list, verrà aiutato da gente di calibro enorme come Alan Cox, ma l'80% e forse più del suo sistema operativo lo troverà già scritto da qualcunaltro...

In poco meno di 10 anni Richard Stallman aveva scritto quasi tutto il sistema GNU per renderlo completamente libero gli mancava solo il Kernel, quello che stava scrivendo Linus.

Nasce nel '92 GNU/Linux, sistema operativo degli hacker che nel '95 sarà già un sistema tecnicamente più avanzato di Windows 95 (uscito ad ottobre del '95). Ma non riuscirà a contrastarne l'avanzata perchè la maggioranza delle aziende boicotteranno il progetto e non produrranno drivers per questo sistema operativo, Microsoft non porterà mai (almeno ad oggi) la suite Office su questo sistema operativo che dovrà arrangiarsi ancora un po' con LaTex (linguaggio per produrre documenti stampabili ma adatto solo ai programmatori).

In ogni caso Linus vince la sua battaglia contro il copyright grazie alla GPL di Stallman e rilascia il suo Linux sotto la stessa licenza.

Continua -->

1 commento:

Zio Tibia ha detto...

Un cambiamento epocale!
La nascita di una cosa "libera"!

andando in OT: peccato che zfs non sia distribuito con la stessa licenza... sigh... avere il fs che lavora in user space mi pare una cosa folle...
va be...
cmq esistono anche progetti un po diversi pronti a cavalcare l'onda "open source" quali open solaris (nexenta e' la versione che preferisco)
poi non si puo' non citare i vari *bsd...
che alcuni supportano ora il zfs (magari non ancora in modo completo)...
cmq anche in ambiente glp (v1, v2, v3) stanno nascendo filesystem degni delle ultime novita' (vedi btrfs, ...)

Tornando in argomento
L'onda open source ha dato la spinta allo sviluppo dell'enciclopedia libera wikipedia...

Insomma queste persone hanno fatto nascere una nuova possibilita' (che esisteva in passato) ma che i poteri forti avevano distrutto...

Tnx!

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