Molti dei tratti politici di Berlusconi, assomigliano ad atteggiamenti del duce Mussolini. Si fa trovare nei posti dove servirebbe la forza, si fa vedere prestante, cerca di apparire scherzoso e bonaccione, vuole dare l'idea dell'uomo virile, il maschio latino DOC. Forse è per questo che spesso gli capita qualche gaffe. Evidentemente i valori esaltati dal duce allora, sebbene rimangano come valori all'interno delle persone, proprio in merito a questa esaltazione del passato, ora sono visti in modo riservato. La gente in generale, guarda con sospetto chi pubblicamente fa mostra di tali atteggiamenti, vuoi forse perchè si applica il vecchio detto "Cane scottato con l'acqua calda ha paura dell'acqua fredda".
Ed i suoi avversari politici, non trovano certo difficoltà a sottolineare anche oltre il lecito, queste tendenze, indicandole come denigratorie, anacronistiche e fuori luogo. Del resto la storia ha insegnato loro come rispondere ad esibizioni che circondavano il vecchio dittatore. Certo che qualcuno dovrebbe andarglielo a dire; signor presidente scusi, immagino che questa sia una sua tattica appresa da qualche studio universitario, abbiamo difficoltà a credere che possa permettersi tutte le performance che i suoi atteggiamenti indicano. Mi creda per la sua età, certi atti la mettono in ridicolo, poi faccia come crede.
Intanto affiorano sempre più le sue "gaffe" che ahinoi, vengono segnalate non solo dai giornali nazionali, ma riprese con ironia da giornali esteri e che non danno all'italiano, quell'immagine di persona perbene, come se non bastasse la vecchia famea di Italia:Mafia Spaghetti e mandolino che ci trasciniamo dietro, ora veniamo visti come stupidotti con la psicosi del latin lover.
ROMA (6 maggio) - Spunta un video girato il 25 aprile in cui Silvio Berlusconi a Paganica, durante un sopralluogo sui luoghi del terremoto abruzzese, si avvicina a quella che in apparenza è una volontaria della Protezione civile e, scherzando, afferma: «Posso palpare un po’ la signora?».
Peccato che la signora in questione - in tuta ed elmetto - fosse Lia Giovanazzi Beltrami, assessore alla solidarietà della Provincia autonoma di Trento. E che la scena, avvenuta davanti alle rovine di una chiesa dove il premier e l’assessore hanno posato insieme ad altri volontari per una foto ricordo, sia stata ripresa da un cameramen della televisione privata trentina Tca-Telecommerciale Alpina. Emittente che ha trasmesso il video ieri sera.
«Sono rimasta infastidita dalla frase pronunciata» da Berlusconi, ha detto all’Ansa l’assessore Giovanazzi Beltrami, «ma ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Ancora: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
Ed i suoi avversari politici, non trovano certo difficoltà a sottolineare anche oltre il lecito, queste tendenze, indicandole come denigratorie, anacronistiche e fuori luogo. Del resto la storia ha insegnato loro come rispondere ad esibizioni che circondavano il vecchio dittatore. Certo che qualcuno dovrebbe andarglielo a dire; signor presidente scusi, immagino che questa sia una sua tattica appresa da qualche studio universitario, abbiamo difficoltà a credere che possa permettersi tutte le performance che i suoi atteggiamenti indicano. Mi creda per la sua età, certi atti la mettono in ridicolo, poi faccia come crede.
Intanto affiorano sempre più le sue "gaffe" che ahinoi, vengono segnalate non solo dai giornali nazionali, ma riprese con ironia da giornali esteri e che non danno all'italiano, quell'immagine di persona perbene, come se non bastasse la vecchia famea di Italia:Mafia Spaghetti e mandolino che ci trasciniamo dietro, ora veniamo visti come stupidotti con la psicosi del latin lover.
ROMA (6 maggio) - Spunta un video girato il 25 aprile in cui Silvio Berlusconi a Paganica, durante un sopralluogo sui luoghi del terremoto abruzzese, si avvicina a quella che in apparenza è una volontaria della Protezione civile e, scherzando, afferma: «Posso palpare un po’ la signora?».
Peccato che la signora in questione - in tuta ed elmetto - fosse Lia Giovanazzi Beltrami, assessore alla solidarietà della Provincia autonoma di Trento. E che la scena, avvenuta davanti alle rovine di una chiesa dove il premier e l’assessore hanno posato insieme ad altri volontari per una foto ricordo, sia stata ripresa da un cameramen della televisione privata trentina Tca-Telecommerciale Alpina. Emittente che ha trasmesso il video ieri sera.
«Sono rimasta infastidita dalla frase pronunciata» da Berlusconi, ha detto all’Ansa l’assessore Giovanazzi Beltrami, «ma ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Ancora: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
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