Google ha annunciato sul suo blog due novità nei risultati di ricerca: il miglioramento dei “related search“, termini correlati presenti in fondo alla pagina della ricerca che hai fatto su Google. L’algoritmo riesce a coprire circa 37 lingue: ad esempio se provi a cercare casa, Google restituisce come termini “immobiliare”, “eurekasa”:
In questo modo anche chi fa campagne pubblicitarie e si occupa della SEO può comprendere come si comporta il sistema di Google e focalizzarsi su alcune keywords. Per gli utenti può essere interessante navigare tra informazioni simili a caccia della pertinenza giusta.
L’altra novità riguarda il grassetto e si chiama “Longer snippets“: quando vuoi cercare una frase oppure un testo lungo più di 3 parole, Google evidenzia con un “bold” quelle che ti interessano cercando di differenziare tra i diversi argomenti. Come sempre gli screenshot rendono meglio l’idea:
Una riflessione va necessariamente fatta: il “related search” è un buon esempio di come i blog siano uno strumento utile ad innovare l’organizzazione dell’informazione e a far diffondere alcuni modi di vivere la Rete. Quanti blog conosci con il plugin “related posts”, post correlati a quello che stai leggendo?
L’altro pensiero va nei confronti del “bold” troppe volte criticato dai grafici come pacchiano, poco accessibile, brutto da vedere: ora che Google usa massicciamente il grassetto forse lo vedremo più spesso in giro. Chissà cosa ne pensa Douglas Bowman, l’ex capo dei web designers di Google.
Da Google comunque ci si aspetta sempre qualcosa in più e questi “improvements” non spiccano certo per originalità.
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