Quella che stiamo per descrivere è una vicenda paradossale, che da un lato evidenzia come anche le cose più note ed elementari possano ritrovarsi ad essere messe in discussione e dall’altro mostra le cantonate che possono prendere i contributori di Wikipedia, l’enciclopedia libera. La storia non è recente, ma di un paio di anni fa, e ha per protagonista il tricolore italiano e l’edizione in lingua inglese di Wikipedia. Grazie al lodevole sistema di archiviazione storica di Wikipedia, è possibile verificare personalmente quanto stiamo per dire, a questo link.
THAT’S THE STORY - Dunque, tutto inizia il 9 ottobre del 2005 quando un contributore della Wiki inglese, un certo Zscout370, sostituisce l’immagine del tricolore con un’altra, nella quale il bianco ottico della nostra bandiera è sostituito da un mortificante e insipido grigio con questa spiegazione: “I have changed the image to the official colors” (”Ho cambiato l’immagine per rispettare i colori ufficiali”). Quattro parole secche, e i colori della bandiera italiana cambiarono in verde-grigio-rosso, in tutto il mondo. Infatti la modifica era stata fatta su Wiki Commons, ossia la speciale sezione di Wikipedia dove trovano posto le immagini utilizzate da tutte le versioni di Wikipedia in tutte le lingue, con buona pace della nostra Costituzione che all’art. 12 recita: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni” senza lasciare spazio ad alcun dubbio e incertezza in proposito.
BIANCO GRIGIO O X - Dovette passare quasi un mese e mezzo prima che qualcuno tra le migliaia di contributori italiani di Wikipedia si rendesse conto della cosa e provvedesse a ripristinare i colori corretti del glorioso tricolore. Ma il pericolo non era scampato: di lì a pochi giorni un altro contributore annullava la modifica e il tricolore tornava a esibire un malinconico grigio. A quel punto nasceva una vera e propria guerra a colpi di sostituzione, con tanto di accese discussioni che si sono protratte a tutto il 2007. Difatti un certo Reisio il 29 novembre 2007 riproponeva il grigio spiegando che quello è il colore “stabilito con legge dal Governo Italiano” con tanto di link a quello che in effetti non è una legge ma il cerimoniale ufficiale. Si tratta di un papiro di circa 27 pagine che sostanzialmente disciplina l’ordine di precedenza tra le varie cariche istituzionali (una lettura interessante e non priva di sorprese per i profani della materia) e che a pagina 24 stabilisce che i colori della bandiera sono il verde, il bianco e il rosso, con tanto di specificazione del codice colore, che per il bianco è 11-0601. Ma quel codice, secondo alcuni contributori di Wiki, non era un vero bianco ma un grigio, come spiegavano in un’altra discussione.
RISTABILIAMO IL CODICE (COLORE) - A nulla servivano le vibrate proteste degli utenti italiani, che giustamente facevano notare che nessun atto governativo può derogare alla Costituzione (probabilmente approfittando della scarsa conoscenza dei colleghi anglosassoni su come vanno realmente le cose in questo Paese…) e se la Costituzione dice “bianco“, non c’è codice colore e sue interpretazioni che tengano. Fortunatamente i contributori inglesi che si interessarono alla questione furono pochi. Se la diatriba fosse finita con una votazione, come spesso accade su Wikipedia, è probabile che il grigio avrebbe vinto definitivamente data la schiacciante superiorità numerica dei contributori di lingua inglese rispetto a quelli italiani. Addirittura il 30 luglio del 2006 Zscout, lo stesso contributore che aveva innescato l’incredibile vicenda, decideva di scrivere all’ambasciata italiana in USA per chiedere chiarimenti. Possiamo solo immaginare la faccia che deve aver fatto il funzionario che s’è visto arrivare la richiesta di conoscere se nel tricolore c’è il bianco o il grigio! La risposta, comunque, non arrivò mai. In compenso i patrioti italiani (è proprio il caso di dirlo e di elogiarli) di Wikipedia rimarcarono e dimostrarono che le istruzioni del governo italiano si riferivano alle necessità di colorazione dei tessuti usati per la bandiera e per di più l’effetto grigiastro era da attribuirsi agli schermi dei computer e non al colore vero e proprio.
TUTTO E’ BENE… - Fu così che poco dopo la mezzanotte fra il 30 novembre e il 1° dicembre del 2007, lo stesso Zscout, convinto dalle argomentazioni dei sostenitori del bianco,ripristinò finalmente il giusto tricolore in tutto il suo splendore costituzionale, fra il generale sollievo della comunità italiana di Wikipedia. Ma i tentativi di aggredire il tricolore non si fermano qui. Alcuni sostengono che i colori della nostra bandiera non rappresenterebbero il verde delle nostre (un tempo) fertili e incontaminate pianure, né le Alpi innevate, né il sangue dei nostri caduti. Sarebbero invece precisi simboli massonici. Questo si legge su taluni siti Web e libri. La realtà non è forse così poetica e struggente come vuole la tradizione popolare, ma nemmeno così subdola e macchinosa come sostengono i tifosi del grande complotto massonico, ed è quella illustrata sul sito della Presidenza della Repubblica che ne ricostruisce la storia e non manca di sottolineare un dato insuperabile: foggia e colori furono definitivamente stabiliti dall’Assemblea Costituente nel 1946, e quindi dal popolo italiano rappresentato, in quell’Assemblea, in tutte le sue peculiarità ideologiche, politiche e sociali
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