In molti ormai associano il nome di Google al web stesso, e questo poi non sarebbe cosi falso. Forse, nemmeno Larry Page e Sergey Brin avrebbero mai potuto immaginare il punto raggiunto dal Big G. Qualche mese fa Google aveva deciso che tutti, o quasi tutti, i siti web erano malaware, quindi nessuno poteva accedere a questi siti. Da questo fatto si può capire benissimo che la popolarità di un blog, la diffusione di una notizia dipende moltissimo dal grande G, e quando qualcuno associa il web a Google non va proprio cosi lontano dalla realtà.
Da una statistica recente si evince che su Google vengono fatte oltre 3 miliardi di ricerche giornaliere. L’85% delle persone che arrivavano su questo blog lo facevano direttamente da Google (grazie Larry ), e penso che questa sia una statistica che accomuna tantissimi siti e blog presenti nel web. Salvo poi i famosi "Google banned", che ogni tanto eliminano ogni riferimento ad un sito a volte per molto tempo.
Torniamo al argomento principale, senza Google noi che cosa avremmo utilizzato in cambio?
Partiamo da quello che è il punto forte della azienda, cioè il motore di ricerca. Senza il motore di ricerca Google noi probabilmente avremmo utilizzato Yahoo o Msn (Live). Diciamo che la qualità di questi motori di ricerca secondo il mio punto di vista è nettamente minore di quella di G. Ogni volta che io cerco qualcos’altro con Yahoo o Live Search perdo troppo tempo in risultati non adeguati alla mia ricerca. Tutto diverso con il grande G, sono quasi certo che quello che cercavo lo trovo nelle prime due pagine.
Adesso passiamo agli servizi di blog. Come sappiamo Google è titolare della piattaforma Blogger. Le alternative in questo caso sono molto valide (per quanto mi riguarda più valide di Blogger) e tra tutti troviamo Wordpress (il mio preferito). Diciamo che in questo caso Google non ci sarebbe mancato tanto.
Parliamo invece di un altro punto forte di G, cioè Gmail. Una volta provato non si torna indietro. Sono passato a Gmail da Alice, Libero, Yahoo e via dicendo e ai tempi, Gmail era il primo ad offrire 1G di spazio nella casella mail. Negli ultimi anni invece posso affermare con tranquillità che Gmail ha raggiunto l’apice. Controllo tutti i miei account di posta direttamente da Gmail, invio, ricevo mail dai miei account Hotmail, Yahoo senza nessun problema. In questo caso le alternative sarebbero state sicuramente Yahoo Mail e Hotmail. Un altro punto in favore di Google.
Per non parlare poi di altri servizi come Google News, la ricerca nei blog, Youtube(adesso), Google Reader, Picasa, Google Netbook e altro ancora. Beh sicuramente di questi servizi si trovano delle decenti forse anche migliori alternative, ma vuoi mettere la comodità di fare il tutto con un unico account?
Questo schiacciante dominio, che lo ha portato a fare quasi piazza pulita di tutti gli avversari, in realtà mi fa anche un po’ paura. Insomma, io preferisco sempre vedere più servizi che si fanno battaglia e concorrenza, perchè questo stimola ognuno a migliorarsi, e tende anche ad avere risultati più trasparenti.
Un monopolio in un settore fondamentale come quello dell’informazione (perchè gira e rigira, in primis, internet è proprio questo) non è da auspicare.
Come vengono trovati i siti se non tramite i motori di ricerca?
Chi decide quali sono quelli che devono stare in vetta e chi più in basso? Chi è il padrone della loro visibilità, e quindi della loro vita?
Certo che Google ha tutti gli interessi a non censurare niente, ad essere imparziale, perchè altrimenti perderebbe credibilità e consensi (e quindi soldi). Ma questo in un “regime” pluralista.
In un regime di quasi monopolio come questo, invece, Google può permettersi di spadroneggiare come vuole, e, se è vero che, come diceva Andreotti, “a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca”, allora è per questo che auspicherei per l’immediato futuro l’esplosione di qualche altro motore di ricerca, in modo da equilibrare questo strapotere.
Ricordo infatti come prima dell’avvento del colosso di Mountain View, c’erano molti motori, più o meno validi. Il solito Yahoo, classico motore per directory, ma anche Altavista (che allora dominava), Lycos, ecc. ecc.. Che sono presenti sì anche ora, ma con una influenza decisamente inferiore!
Mi stavo dimenticando di Google Maps, Google Earth e Google Adsense/Adwords. Beh quattro servizi niente male questi, ma di cui si può trovare una alternativa in Windows Live Maps e Yahoo per quanto riguarda la pubblicità.Cosa dire, io sono un grande utilizzatore di tutti i strumenti messi a disposizione da Google e forse non ne potrei fare a meno. Però come si dice in Italia “Morto un papa, se ne fa un altro”, quindi molto probabilmente il mondo avrebbe avuto un altro Google.
10 commenti:
.. senza contare Google Wave, ne ho visto un video veramente (e tristemente) spettacolare. :)
Si tratta di un servizio nuovo, nuovo. Magari più avanti ne faccio un post descrittivo
In verità non sono pienamente d'accordo con lo "spirito" del post, probabilmente viaggiamo su due binari differenti. Intendo dire che se (in questo caso Google), ha prevalso sugli altri motori di ricerca, un pò è perchè l'ha meritato, ma sopratutto perchè è stato proprio grazie alla massiccia "clientela" che ha avuto lo sprone necessario al suo continuo miglioramento; insomma penso che una spartenza di "cliccatori" con altri motori di ricerca, non darebbe quello stimolo indispensabile a far aumentare la propria capacità di "accoglienza".
Io concordo con quanto scritto da ufo1: sono anche io un grande utilizzatore di servizi google (hai forse dimenticato di citare analytics, chi si ricorda i vecchi "free counter"??), ma penso a questo strapotere.
Si dice "se non sei sull'indice di google non esisti" ed è tristemente vero. Il fatto che sia un potere "guadagnato" dalla qualità del servizio, non riduce il problema. Se google ti banna per un qualche motivo dal suo indice il tuo sito perde quasi tutto il traffico (per un mio sito "hobbistico" posso confermare la percentuale di visite da google dell'80%).
Personalmente ho provato anche a diversificare le sorgenti di traffico, ad esempio con un'applicazione per facebook o con un gadget di igoogle (si, questa è una mezza diversificazione :P ), ma gli incrementi che si ottengono sono sempre piccolissime percentuali rispetto a quanto arriva da google.
Naturalmente mic, il mio pensiero andava al di là delle lobby che inevitabilmente si fanno forti quando più forte è il potere. In caso di parità, oltre a dimezzare lo stimolo innovativo, avremmo pure due mezze... lobby. ,)
@ blogantropo; Non ci arrivo allo "spirito" del post cui fai riferimento. Il mio era solo un vedere come nel tempo, un motore di ricerca abbia influenzato il Web, con tutte le applicazioni che ne sono conseguite ma, allrmato questo è vero, dal fatto che troppo potere in mano di qualcuno, potrebbe (condizionale), portare a conseguenze non del tutto libere. Come concludevo, Google è ora all'apice, ma se cadesse, dato il suo insegnamento, un altro sorgerebbe. Se ti puo andare con un altro slogan "Google; se non ci fosse bisognerebbe inventarlo", però magari si chiamerebbe con altro nome.
@ mic; Vero, svista dovuta a tutti i servizi e qualcuno sempre può scappare...
Ufo1, il punto sta proprio nel vedere se sia Google ad influenzare il Web o viceversa (come in qualche modo cercavo di spiegarmi). Insomma il classico dilemma dell'uovo e la gallina. Non credo poi a possibili restrizioni di libertà (relativamente ai motori di ricerca), in quanto a loro non conviene, visto che sono una nostra scelta e non un obbligo. Infine, meno male che hai lanciato lo slogan, sono d'accordissimo. ;) ;)
@blogantropo: non ho capito cosa intendi con "dimezzare lo stimolo innovativo". Avere due concorrenti realmente paragonabili non dovrebbe favorire una "lotta" tra i due?
A parte questo, ammettendo che non si mettano d'accordo, non è meglio avere due grandi rivali che un unico mastodontico monopolista come ora? ;-)
(Scusate il ritardo nella risposta, ma ho avuto un weekend offline)
@ mic, sicuramente ciò favorirebbe una lotta tra due concorrenti, ma è proprio su questo che si basa il mio concetto (magari molto, ma molto personale), il mio era un pensiero più che altro "venale", perchè in questo modo, oltre a spartirsi il "traffico" si avrebbe anche una divisione di introiti, di conseguenza una minore risorsa per la ricerca, per ognuno, oltretutto con la conseguenza (lasciamelo passare) di un "lavoro doppione" senza, è ovvio, scambiarsi reciprocamente le loro innovazioni.
Non so se sono stato chiaro (in queste cose a volte mi perdo), ad ogni modo ti propongo di adottare lo slogan di ufo1, credo che su quello non vi siano dubbi. :) :)
@blogantropo: sei stato chiarissimo. :)
Come noti giustamente entrambi gli scenari hanno pro e contro, di certo un webmaster dovrebbe decidere se stare con uno dei due (e non cambierebbe molto rispetto ad ora, se non la scelta iniziale) o con entrambi (e fare doppio lavoro).
E' anche vero che diversificare è faticoso, ma permette di avere una via di fuga.
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